Il piacere di leggere / Bergamo Città
Mercoledì 29 Ottobre 2025
Ripensare la scuola come spazio di libertà e di sogni
TENDENZE. «Un’ora di lezione può davvero cambiare il destino di una vita». Parte da questa certezza «La luce e l’onda» (Einaudi) di Massimo Recalcati, saggio che attraversa con limpida profondità la scuola contemporanea, vista come spazio di crisi ma anche di rinascita.
Tra rigidezza e burocrazia, Recalcati scorge una «radura»: il luogo in cui il desiderio di sapere può trovare luce, e un maestro capace di «illuminare e muovere le acque». Il suo sguardo intreccia psicoanalisi, autobiografia e filosofia per interrogare il senso dell’educare: non come semplice trasmissione di nozioni, ma incontro trasformativo, dialogo tra differenze, occasione per formare identità libere in una società che spesso tende a livellare e conformare. Un testo intenso e coinvolgente, rivolto a insegnanti e genitori, che restituisce all’azione educativa la sua dimensione di rischio e libertà.
Sullo stesso orizzonte si muove Gustavo Micheletti con «La scuola in sospeso» (Marcianum Press), un viaggio attraverso oltre sessant’anni di storia dell’istruzione italiana, vissuta da studente e da docente. Anche qui la scuola è pensata come spazio di libertà, sottratto all’urgenza del risultato, dove il sapere si accompagna alla crescita personale e alla scoperta dell’altro: un laboratorio di umanità più che una fabbrica di competenze. Affronta infine lo stesso tema con sguardo fiabesco, poetico e visionario Maria José Ferrada, nell’albo «La scuola degli animali» (Topipittori), illustrato con delicatezza da Issa Watanabe. Qui la scuola diventa nido di sogni e stelle, ode alla diversità come forma più luminosa di apprendimento. Tre libri che parlano di scuola ed educazione come strumenti per accendere speranze e presenze.
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