A Terno d’Isola stop a cibi e bevande, «coprifuoco» dalle 22. E tornano le «ronde»

IL CASO. La stretta dell’amministrazione comunale, il sindaco: «In centro dobbiamo tutelare la collettività». La Giunta vorrebbe poi dotare di taser la polizia locale.

Terno d’Isola

Si chiude alle 22. Oltre quest’orario, da lunedì prossimo, 19 maggio, le attività nel centro storico di Terno d’Isola non potranno più somministrare cibi e bevande fino alle 6 del giorno successivo. L’Amministrazione di Terno d’Isola interviene a gamba tesa sulle questioni sicurezza e quiete pubblica, adottando una sorta di coprifuoco per allontanare dalla piazza chi crea disturbo e senso d’insicurezza nella cittadinanza, spesso a causa dell’assunzione di sostanze alcoliche.

«A tutela della collettività»

«In particolare il centro storico – spiega il sindaco Gianluca Sala – è frequentemente soggetto alla turbativa di sicurezza e ordine pubblico e abbiamo ritenuto d’intervenire a tutela della salute della collettività con precisi orari d’esercizio delle diverse attività economiche. Non crediamo possa essere la soluzione definitiva al problema, ma un tassello alla volta e insieme ad altre iniziative già in atto pensiamo di poter dare respiro al territorio». L’ordinanza è il frutto di un lavoro iniziato lo scorso settembre con l’adozione, da parte del Consiglio comunale, del Piano per le attività commerciali che prevedeva, appunto, la possibilità, d’intervenire sugli orari di apertura di alcune attività commerciali.

Il nuovo regolamento

Il paese è stato suddiviso in varie zone e a essere interessate dalle restrizioni sono per lo più quelle centrali. In quelle più periferiche, vedi il percorso della strada provinciale 166, via Padre Albisetti e via Roma, infatti, per le attività di somministrazione di alimenti e bevande la chiusura è solo dalle 2 alle 5; dalle 23 alle 6 per attività di rosticceria, friggitoria, kebab, pizzeria d’asporto, pasticcerie e gelaterie. Le stesse attività, nel centro storico resteranno chiuse dalle 22 alle 6. Osservano l’orario continuato i panificatori, mentre sale gioco e sale scommesse potranno restare aperte dalle 10 alle 24 e le attività di servizi alle persone dalle 7 alle 23, con la facoltà dell’esercente di articolare il proprio orario secondo le esigenze aziendali. «Le attività che creavano i problemi di quiete e sicurezza sono quelle che chiuderanno alle 22 – continua il primo cittadino –. Non esiste un’emergenza, ma non nascondiamo che il problema sicurezza esista. A differenza di altre realtà, qui è più visibile perché si concentra nel cuore del paese, ma siamo in costante contatto con le forze di polizia e le istituzioni sovracomunali». Per chi non rispetta l’ordinanza, sono previste sanzioni da 100 a 600 euro.

Tra «ronde» e taser

Ma non è tutto. Con l’arrivo della bella stagione, l’Amministrazione nei giorni scorsi ha ridato il via alle uscite serali di presidio del territorio per monitorare le aree pubbliche e offrire anche alla cittadinanza un’occasione di dialogo e confronto in ambito di sicurezza urbana. E mentre si è in attesa di un bando che possa coprire i costi necessari a dotare, come nelle intenzioni della Giunta Sala, di un taser gli agenti di polizia locale, prosegue anche il progetto di controllo di vicinato 2.0, con rare segnalazioni di situazioni che meritano di essere attenzionate.

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