Erve, i 700 abitanti sono ancora isolati. L’attesa per il sopralluogo di domenica

LA FRANA. Meteo previsto in miglioramento, i tecnici dovrebbero ispezionare il versante. Il sindaco: «Mi auguro per lunedì di tornare a spostarci».

L’attesa è tutta per domenica mattina: alle 9 dovrebbe scattare il sopralluogo dei tecnici, sul versante interessato dalla frana che dal primo pomeriggio di venerdì ha isolato il paese di Erve. Settecento persone che da lì non si possono muovere, nemmeno a piedi. La vecchia mulattiera passa infatti dallo stesso versante dove si trova la strada chiusa al traffico per ragioni di sicurezza. Transitano solo i mezzi di emergenza e di soccorso.

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L’unità di crisi

In municipio si è costituita un’unità di crisi, con volontari di Protezione Civile del Centro di coordinamento lecchese e della Comunità montana Lario Orientale Valle San Martino, per affrontare eventuali situazioni di emergenza. Sabato mattina, nonostante la pioggia, si è fatta una verifica del tratto stradale, che è risultato pulito. Per maggiore sicurezza, nel punto che era stato interessato dalla caduta di massi, terriccio e piccole piante si è provveduto alla posa di alcuni new-jersey in cemento.

«Le previsioni meteo per domani (oggi per chi legge, ndr) sembrano migliori: confidiamo che in mattinata si possa procedere alle ispezioni, in modo da intervenire per rendere percorribile la strada», dice Valsecchi. Per ora a «saltare» sono state le Messe di ieri e di oggi: il parroco don Marcello Crotti vive a Carenno, e anche per lui non è possibile raggiungere la piccola comunità isolata.

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