Il cordoglio di Cisano per Giordano Alborghetti, morto sul lavoro a Pontida

LA TRAGEDIA. Molto conosciuto e stimato, viveva con la moglie e il figlio nella frazione di San Gregorio. «Una notizia terribile la sua morte».

Profondo cordoglio nelle comunità di Cisano e della frazione collinare di San Gregorio per la morte di Giordano Alborghetti, 55 anni, deceduto per un gravissimo incidente sul lavoro, accaduto attorno alle 12 di venerdì alla «MF Acciai» di Pontida. Al momento dell’incidente il cinquantacinquenne stava utilizzando un macchinario per la pallettazione di nastri di alluminio.

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Per cause che dovranno essere chiarite dall’inchiesta che è stata aperta dai tecnici dell’Ats di Bergamo, che sono intervenuti per i rilievi legati alla prevenzione e al rispetto della sicurezza negli ambienti di lavoro, il lavoratore è stato improvvisamente colpito al capo dal braccio del macchinario, che gli procurato delle ferite che sono risultate mortali. Alborghetti abitava a San Gregorio, in un condominio di via Monsignor Giovanni Battista Roncalli, a un centinaio di metri dalla chiesa parrocchiale. Prima del matrimonio aveva abitato a Cisano, in via Conciliazione, dopo il passaggio a livello, dietro il palazzo comunale con i genitori e la sorella Patrizia. Nella frazione San Gregorio, dove viveva con la moglie Simona e il figlio di 12 anni, si era ben ambientato ed era apprezzato dalla piccola comunità dove tutti si conoscono, partecipando alla varie iniziative e frequentando anche gli ambienti oratoriali.

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«Una notizia triste per la comunità»

Prima di andare a lavorare nella ditta di Pontida, aveva lavorato in altre realtà tra cui la «Tecnolito» di Caprino Bergamasco, una ditta specializzata in prodotti del settore grafico, che aveva sede in via Ca’ Ferrario, nella parte bassa di Caprino, che ha cessato l’attività da tempo. «Un bravo lavoratore che svolgeva con tanto impegno la sua attività», ricorda Mario Parma, presidente del Soccorso cisanese, che allora era il capo del personale alla «Tecnolito». «Una notizia davvero triste per la nostra comunità – sottolinea don Sperandio Ravasio, vicario parrocchiale dell’Unità pastorale di Cisano –. Giordano frequentava la parrocchia e le varie iniziative di comunità assieme alla moglie e al figlio, che è anche nostro chierichetto».

Sabato tante persone hanno raggiunto la casa di famiglia per portare il cordoglio alla moglie Simona e agli altri famigliari, distrutti dal dolore. Nel pomeriggio tra gli altri sono arrivati anche i compagni di scuola del figlio, che frequenta la seconda media dell’Istituto comprensivo di Cisano, con sede in via Giovanni Pascoli. Ad accompagnare i ragazzi anche alcuni insegnanti e la vicaria Nazarena Comi.

La salma del 55enne si trova all’obitorio dell’ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo, in attesa dell’autopsia disposta dal magistrato, che dovrebbe essere effettuata domani o martedì. I funerali non sono stati ancora fissati, in attesa del nullaosta.

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