Maltempo, il conto di luglio sale a 34 milioni. E agosto inizia con altri danni

NUBIFRAGI. Lombardia, i dati aggiornati sui nubifragi di luglio parlano di oltre 800 milioni di euro a livello regionale e oltre 34 nella Bergamasca. Martedì 1° agosto temporale prima dell’alba: alberi caduti e allagamenti in particolare tra Isola e pianura.

Ancora danni per il maltempo in provincia di Bergamo. Martedì 1° agosto, intorno alle 4 del mattino, si sono registrati temporali localmente intensi e con grandine, in particolare in alcune zone dell’Isola e della pianura bergamasca. Non si è trattato di fenomeni estremi come quelli dei giorni scorsi, ma comunque vento e acqua hanno provocato qualche danno. Sono stati una dozzina gli interventi dei vigili del fuoco in provincia per alberi caduti e allagamenti, e altri interventi simili sono stati effettuati anche da gruppi di Protezione civile locali. Tra le zone dell’Isola interessate dal maltempo si segnalano Chignolo d’Isola, Terno d’Isola, Villa d’Adda e Medolago, mentre in pianura Comun Nuovo, Urgnano, Martinengo e Treviglio. Interventi anche nell’hinterland, a Curno e Seriate.

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Luglio, la conta dei danni

Il maltempo continua dunque a fare danni in Lombardia. Il dato è ancora parziale e mancano all’appello diversi Comuni lombardi, ma le segnalazioni dei danni del maltempo che ha flagellato il territorio regionale nei giorni scorsi hanno già superato gli 800 milioni di euro. E nella Bergamasca, una delle province più colpite in termini di danni e allagamenti causati dalle avverse condizioni meteorologiche, le segnalazioni di danni sfiorano i 35 milioni di euro (dati aggiornati al 31 luglio e in continua evoluzione). Nello specifico, le segnalazioni arrivate alla Protezione civile hanno raggiunto a livello regionale la cifra di 805.464.238 euro, a fronte delle richieste avanzate alla Regione da 287 Comuni lombardi su 1.504, di cui oltre 200 milioni per danni al comparto pubblico e più di 600 milioni per danni arrecati a soggetti privati e alle attività produttive.

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Dati in aggiornamento

«Le segnalazioni dei danni del maltempo giunte alla Protezione civile della Regione tramite il portale regionale di raccolta schede danni – Rasda hanno già superato complessivamente gli 800 milioni di euro – conferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Romano La Russa –. Un dato importante che è comunque destinato ad aumentare poiché devono ancora arrivare le schede del Comune di Milano e di altri che hanno subito danni ingenti». Sono 339 le schede inviate alla Regione, che certificano richieste di interventi su più fronti per porre rimedio a situazioni difficili, con inevitabili riflessi sull’economia dei territori coinvolti. Quanto alla suddivisione su scala provinciale, le segnalazioni di danni dalla Bergamasca ammontano a 34 milioni e 943mila euro (dato aggiornato a ieri). Nella provincia di Brescia i danni segnalati sono pari a 112 milioni e 830mila euro, quasi 85 milioni nella provincia di Varese, 173 milioni nella provincia di Como, 213 milioni nella provincia di Mantova, 60 milioni in quella di Milano (manca il Comune capoluogo), 68 milioni tra Monza e Brianza, danni minori quantificati finora nelle province di Lodi (4 milioni) e Sondrio (2 milioni e 900mila), 5 milioni e 900mila a Lecco.

«Governo intervenga con tempestività»

«Di fronte a una situazione così complessa, la Regione sta facendo la sua parte, considerato che la Protezione civile è una materia a legislazione concorrente e non di esclusiva competenza regionale – ha aggiunto l’assessore La Russa –. Ora tocca al governo che, mi auguro, interverrà con tempestività adottando i relativi provvedimenti e stanziando le risorse necessarie nel più breve tempo possibile, così come ha fatto per l’emergenza in Emilia-Romagna. La Lombardia è la prima regione italiana per Pil ed è indispensabile l’urgenza degli interventi per evitare conseguenze ulteriori sull’economia. Ed è necessario il supporto alle famiglie che, a causa del maltempo, si sono ritrovate con abitazioni inagibili e sono state sfollate». Una situazione difficile anche per i tetti degli edifici. «In Lombardia sono migliaia le segnalazioni di tetti da mettere in sicurezza – ha concluso l’assessore La Russa –, un esempio su tutti che rende concretamente l’idea della situazione che stiamo affrontando».

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