Omicidio di Mapello, svolta nelle indagini: arrestato il cugino. I timori di Stefania custoditi nel suo diario - Il video

DELITTO. Svolta nelle indagini sulla morte di Stefania Rota: è stato arrestato nella mattinata di sabato 13 maggio il cugino di secondo grado della 62enne trovata senza vita nella sua abitazione di via XI Febbraio il 21 aprile scorso.

I carabinieri di Bergamo hanno arrestato il presunto assassino di Stefania Rota, la donna di 62 anni trovata senza vita nella sua casa di Mapello lo scorso 21 aprile: si tratta del cugino di secondo grado della vittima, oltre che suo vicino di casa.

Leggi anche
Leggi anche

L’uomo, Ivano Perico di 61 anni, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Bergamo su richiesta del sostituto procuratore Letizia Ruggeri. Inizialmente si era ipotizzato un malore, ma i successivi accertamenti dei carabinieri hanno fatto emergere anomalie che hanno portato sulla pista dell’omicidio.

Leggi anche
Leggi anche
Leggi anche

Le ricostruzioni dei carabinieri hanno consentito di stabilire la data precisa della morte della donna, che sarebbe avvenuta l’11 febbraio scorso, dunque quasi due mesi e mezzo prima del suo ritrovamento. In questo periodo il cugino avrebbe volutamente spostato l’auto della vittima, una Ford Fiesta blu, per simulare la sua presenza nella zona: a chi gli chiedeva dove fosse, avrebbe risposto che si trovava al mare per lavorare come badante. L’auto era stata poi ritrovata in un parcheggio vicino a casa lo scorso 4 maggio e sottoposta alle analisi.

Nel frattempo l’assenza della vettura, delle chiavi di casa e del cellulare di Stefania Rota avevano spinto gli inquirenti a bloccare il suo seppellimento e a sottoporre il cadavere all’autopsia. Dall’esame sono emersi fratture al cranio, un ematoma al volto e lesioni alla cartilagine tiroidea: pertanto era stato iscritto un procedimento penale a carico di ignoti per il reato di omicidio. Il movente è ancora al vaglio dei militari dell’Arma e dellaProcura.

Come spiega il maggiore Carmelo Beringheli, comandante della compagnia dei Carabinieri di Bergamo, in questo video la stessa Stefania Rota, nel suo diario, fermo all’11 febbraio scorso, si mette in guardia rispetto a un uomo, che secondo gli inquirenti è il sospettato dell’omicidio.

L'intervista al maggiore Carmelo Beringheli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA