La salute / Bergamo Città
Martedì 25 Novembre 2025
Parkinson, una mostra e un docufilm: «Raccontiamo i volti della malattia»
L’INIZIATIVA. All’Oriocenter un evento in due atti per fare sensibilizzazione in luoghi «non convenzionali», intercettando una platea ampia.
È «Prospettive di Parkinson», che domani dalle 17.30, nell’area Uci Cinemas di Oriocenter, porterà la proiezione di un docufilm e una mostra fotografica. L’iniziativa si colloca nella cornice della Giornata nazionale Parkinson (il 29 novembre) e punta a far luce su una patologia che «in provincia di Bergamo conta circa 4.300 casi – spiega Cristina Rizzetti, neurologa specializzata in disordini del movimento e curatrice della rassegna –, numero destinato a moltiplicarsi nei prossimi anni».
La proiezione de «Il tulipano viola»
Così, mercoledì 26 novembre sarà presentato per la prima volta «Il tulipano viola», opera scritta e diretta dal regista Alberto Nacci, con la consulenza scientifica Rizzetti, e la partecipazione di persone malate di Parkinson e loro familiari. Il filmato è nato «con l’intento di veicolare contenuti scientifici attraverso il linguaggio cinematografico – approfondisce Rizzetti –, offrendo al pubblico strumenti di educazione sanitaria accessibile e coinvolgente».
La mostra «Non chiamatemi morbo»
Al docufilm si accompagna la mostra «Non chiamatemi morbo. Storie di resistenza quotidiana al Parkinson, una malattia che è 100 malattie», con fotografie di Giovanni Diffidenti, testi di Roberto Caselli, voci di Lella Costa e Claudio Bisio, grafiche di Elisa Ronconi e ideazione e organizzazione di Giangi Milesi: nelle immagini è ritratta la vita di persone con Parkinson e dei loro caregiver familiari, esperienze di vita finalizzate a promuovere la diagnosi precoce per combattere lo stigma e l’isolamento sociale.
«Realizzare il progetto a Oriocenter, grazie alla collaborazione del direttore Ruggero Pizzagalli, è un’occasione per mettere a fuoco un tema importante in una grande piazza virtuale – osserva Rizzetti –, con la possibilità d’incontrare un’utenza varia: gli eventi di carattere medico vengono infatti troppo spesso confinati in ambienti socio-sanitari e non sono raggiungibili da grosse fette di popolazione». «Prospettive di Parkinson» è realizzata con la collaborazione dei Comuni di Bergamo e Orio e di «Orobie».
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