Seriate, l’ospedale Bolognini apre la «Recovery room»: «Così si alleggerisce la Rianimazione»

ASST BERGAMO EST. Da lunedì 3 novembre nuova area per i pazienti appena operati. Presenti fino a quattro letti tecnici. Passaretta: «Assistenza più tempestiva». Keim: «Ottimizziamo gli spazi della Terapia intensiva».

Più posti letto, spazi più ampi. Con la nuova «recovery room» si potenzia la Rianimazione dell’ospedale Bolognini di Seriate. Da domani sarà attiva questa nuova area, con tre letti tecnici (che possono diventare quattro in situazioni di emergenza) per il monitoraggio pre e post-operatorio. Si tratta di una «struttura intermedia di osservazione intensiva», dedicata ai pazienti che necessitano di un monitoraggio costante nelle ore successive a un intervento. Così, i pazienti più complessi – per tipo di operazione o per le co-morbilità – resteranno in osservazione prima del trasferimento nel reparto di degenza; un approccio, spiega l’Asst Bergamo Est, che permetterà di «assicurare un’assistenza più mirata nel post-operatorio e ridurre il ricorso alla Rianimazione».

La struttura sarà attiva dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, con accesso e dimissione decisi dal medico anestesista in base ai criteri clinici stabiliti secondo protocollo

«Evitare il rinvio degli interventi programmati»

La struttura sarà attiva dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, con accesso e dimissione decisi dal medico anestesista in base ai criteri clinici stabiliti secondo protocollo»

«Tra i principali vantaggi della nuova organizzazione c’è la possibilità di evitare il rinvio degli interventi programmati a causa della cronica carenza di posti in Terapia intensiva, un problema che negli ultimi anni ha talvolta rallentato l’attività chirurgica – prosegue l’azienda -. Inoltre ci sarà un notevole miglioramento dei tempi di cambio delle sale operatorie. Grazie alla nuova organizzazione, il blocco operatorio disporrà di due livelli di intensità di cura post-operatoria: uno ordinario (area risveglio) e uno intensivo (recovery room). In quest’ultima, i parametri vitali saranno costantemente monitorati da un’équipe formata da due infermieri specializzati e un medico anestesista rianimatore. La struttura sarà attiva dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, con accesso e dimissione decisi dal medico anestesista in base ai criteri clinici stabiliti secondo protocollo».

«Un passo avanti significativo»

È un modello che avvicina il nostro ospedale agli standard delle strutture più avanzate e ci consente di offrire cure più personalizzate ed efficaci

Ricavata all’interno del blocco operatorio del Bolognini, la «recovery room» è stata completata dall’acquisto di letti e strumentazioni di monitoraggio, insieme appunto all’assunzione di un medico anestesista e di due infermieri dedicati. «L’attivazione della recovery room rappresenta un passo avanti significativo nella gestione del percorso post-operatorio – sottolinea Marco Passaretta, direttore generale dell’Asst Bergamo Est -. Grazie a questa nuova area potremo garantire maggiore sicurezza ai pazienti e una migliore organizzazione delle risorse. Ridurre la pressione sulla Rianimazione significa rendere l’assistenza più tempestiva e appropriata, con benefici per i pazienti più complessi, che potranno accedere più rapidamente ai nostri posti letto, e per quelli che necessitano soltanto di un monitoraggio breve e mirato. È un modello che avvicina il nostro ospedale agli standard delle strutture più avanzate e ci consente di offrire cure più personalizzate ed efficaci».

«I pazienti che necessitano di un periodo di stabilizzazione dei parametri vitali post-intervento attraverso uno stretto monitoraggio post-operatorio non verranno più trasferiti in Rianimazione, ma resteranno nei letti tecnici della recovery room, dove riceveranno comunque un’assistenza qualificata e costante»

Per Roberto Keim, direttore del Dipartimento di Emergenza-urgenza dell’Asst Bergamo Est e a capo dell’Unità di Anestesia e Rianimazione, «con questa nuova modalità organizzativa si intende ottimizzare l’occupazione dei posti letto nella Terapia intensiva-Anestesia e Rianimazione. I pazienti che necessitano di un periodo di stabilizzazione dei parametri vitali post-intervento attraverso uno stretto monitoraggio post-operatorio non verranno più trasferiti in Rianimazione, ma resteranno nei letti tecnici della recovery room, dove riceveranno comunque un’assistenza qualificata e costante».

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