A Cividate con Amazon più abitanti, ma pochi servizi: sos lavasecco

Cividate. L’annuncio del sindaco: «L’ultimo negozio verso la chiusura. La richiesta cresce, anche di case».

Cividate lancia l’Sos lavasecco. Si tratta di un nuovo allarme per la carenza di servizi, oltre che di case, a fronte di un aumento delle persone che continuano ad arrivare nel territorio per lavorare al centro di distribuzione Amazon (che conta al momento circa 1.800 dipendenti di cui 900 a tempo indeterminato). Il sindaco Gianni Forlani sul suo profilo Facebook (sul quale, a cadenza settimanale, pubblica un post con cui affronta problemi e criticità del paese) ha invitato qualche cividatese a farsi avanti a rilevare l’unico lavasecco rimasto in paese che sta per chiudere.

I suoi titolari, infatti, avendo raggiunto l’età della pensione, hanno intenzione di ritirarsi. Se ciò avvenisse, la popolazione di Cividate passerebbe dal poter contare fino a qualche anno fa su tre lavasecco, a non averne nemmeno uno. «I titolari - scrive Forlani su Facebook - stanno cercando da tempo una famiglia che possa continuare la loro attività. Ci rattrista pensare che un tempo a Cividate erano presenti tre strutture di lavasecco e oggi potrebbe chiudere anche l’ultimo con i disagi che avremo tutti e, in special modo, le persone anziane e sole».

C’è la forte preoccupazione che il paese si svuoti di servizi

Quella del primo cittadino è solo una segnalazione, non potendo ovviamente il Comune entrare in questioni commerciali private. Ma fa trasparire la forte preoccupazione che il paese si svuoti di servizi. Da qui la decisione di lanciare l’Sos: «La mia è solo una segnalazione - scrive ancora il sindaco sul social, invitando chi fosse interessato a farsi avanti - perché si tratta di una attività stabile e unica nel paese. Ovviamente, il tutto va concordato con i titolari. Forza cividatesi, fateci un pensiero o fate girare la voce».

Oltre a quella dei servizi, Forlani ha già sollevato nei mesi scorsi il problema della carenza di abitazioni a disposizione delle persone attirate sul territorio per lavorare per Amazon e per le altre logistiche sviluppatesi nelle vicinanze. Una soluzione per entrambe le criticità, secondo il sindaco, potrebbe essere un’area (di circa 100mila metri quadri) a sud del paese, all’incrocio fra le provinciali 101 e 98. Si tratta del terreno su cui anni fa era stata prevista la costruzione di una casa di riposo (progetto poi saltato).

Quest’ area è già finita nelle mire di sviluppatori immobiliari per destinarla alla costruzione di nuova logistica: «A queste richieste - conclude Forlani - ho sempre opposto il mio diniego: Cividate, per quanto riguarda le logistiche, ha già dato. Agli sviluppatori che si sono fatti avanti ho chiesto di valutare la realizzazione su questa superficie di un centro servizi con anche una eventuale percentuale di residenziale».

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