A novembre il furto di 29 computer alla scuola di Lurano: ora un anonimo ne dona 10

Consegnati alla media i portatili donati da un anonimo cittadino e dall’azienda Pneumax.

La comunità di Lurano si è mobilitata per comprare nuovi computer portatili agli alunni della scuola media del paese. Lo scorso novembre dei ladri si erano introdotti nell’edificio scolastico rubandone 29 e creando così, oltre a un danno economico alla scuola, anche difficoltà all’attività didattica. Almeno fino a pochi giorni fa, quando alla media sono stati consegnati dieci nuovi computer portatili di ultima generazione donati da un privato cittadino del paese, che preferisce rimanere anonimo, e dall’azienda Pneumax.

«In momenti di difficoltà e di fronte ai problemi la comunità di Lurano risponde sempre presente – sostiene con orgoglio il sindaco Ivan Riva –, la Pneumax si dimostra un’altra volta un’azienda vicina ai bisogni del nostro paese dove abitano persone capaci ancora di gesti di generosità fatti in silenzio, senza il bisogno di apparire».

Dieci nuovi pc sono stati donati da un privato cittadino del paese, che preferisce rimanere anonimo, e dall’azienda Pneumax.

I ladri, per impossessarsi dei computer portatili, si erano arrampicati fino al primo piano della media per poi, dopo aver divaricato le inferriate in metallo, forzare la finestra della camera in cui erano custodite le attrezzature elettroniche. Purtroppo l’allarme non era suonato: il motivo è che all’interno di quella stanza non era stata piazzato nessun sensore per il fatto che, essendo dotata di una portata blindata, era considerata sufficientemente sicura.

Dopo il furto il Comune ha quindi dato il via a tutti i lavori necessari per porre un rimedio a queste criticità: «Le inferriate sono state rafforzate e il sensore dell’allarme questa volta è stato posizionato – sostiene ancora il primo cittadino –, in più verrà acquistato un armadietto blindato in cui i computer, quando non utilizzati, verranno custoditi. Non so se tutto ciò sarà sufficiente per scongiurare ogni rischio futuro ma, di sicuro, se i ladri dovesse tentare un nuovo furto avranno vita molto più difficile».

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