Affittano case fantasma e scappano con la caparra. Ricercati nella Bassa Bergamasca

Romano. La Polizia locale sta dando la caccia ai truffatori attraverso le telecamere: «Già diversi colpi in città».

Incassavano le caparre versate da aspiranti inquilini per alcuni appartamenti situati a Romano, dopodiché sparivano nel nulla. Così una banda di falsi locatori, sfruttando la forte richiesta di case in affitto, ha raggirato diverse persone, perlopiù docenti o liberi professionisti in cerca di una sistemazione temporanea nella città della Bassa.

Diverse le segnalazioni pervenute nell’ultimo periodo al distretto di Polizia locale della Bassa Bergamasca Orientale dove gli agenti coordinati dal comandante Arcangelo Di Nardo stanno lavorando per risalire, anche grazie alle immagini raccolte dalle telecamere di sorveglianza, all’identità dei truffatori: al momento, le indagini sono contro ignoti.

Tutto è partito da insospettabili cartelli (ora rimossi) posizionati in due punti ben distinti di Romano, in zona Cappuccini e lungo via Garavelli, recanti la scritta «Affittasi» e, in bella vista, anche un numero di telefono a cui rivolgersi per ottenere delle informazioni più approfondite. Una volta contattati, i falsi locatori inviavano al telefono degli interessati le fotografie dell’appartamento e, per guadagnarsi la loro fiducia, allegavano anche una copia del documento di identità. Peccato però che tutto il materiale in questione fosse fasullo, a partire dalle immagini dell’abitazione, che erano state recuperate in rete, fino alla carta di identità, appartenente a una donna residente del Milanese a cui, di recente, sono stati sottratti i documenti. Una volta giunti a un primo accordo verbale, per «fermare» l’ambito appartamento, al potenziale affittuario veniva chiesta una caparra compresa tra i 500 e i tremila euro al cui versamento sopraggiungeva, con buona pace di quest’ultimo, la sparizione della controparte. «Abbiamo avuto modo di verificare diversi casi del genere – ha spiegato il sindaco Sebastian Nicoli –: il periodo, d’altronde, è quello in cui si riscontra un’elevata domanda di case in affitto vista la presenza, a Romano, di istituti scolastici e aziende. L’invito è, in caso di sospetto, di segnalare alla Polizia locale e, per questo tipo di necessità – conclude il primo cittadino – di rivolgersi ad agenzie specializzate».

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