Bergamo-Treviglio, sale il pedaggio a 2,5 euro per 13 km

IL CASO. L’annuncio al tavolo tecnico a Palazzo Lombardia proprio mentre i sindaci erano al ministero a Roma. In un primo momento il costo stabilito era di 1,60 euro.

Il pedaggio dell’autostrada regionale Bergamo-Treviglio (o Damine-Casirate se si considerano i reali capo e coda) costerà fino a 2,5 euro per 13 chilometri di tracciato. Tenendo conto che fino a sei mesi fa il pedaggio ipotizzato era di 1,60 euro, la novità ha causato un piccolo terremoto nella pattuglia di sindaci della media pianura che, proprio ieri, hanno partecipato alla trasferta romana al ministero dell’Ambiente insieme al deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Devis Dori per manifestare le loro perplessità sul progetto.

«I fondi pubblici messi a disposizione dalla Regione, pari a 146milioni di euro, non sono quindi serviti» per abbassare il pedaggio, hanno commentato i sindaci di Osio Sotto, Corrado Quarti, di Ciserano, Caterina Vitali, di Levate, Maickol Duzioni, di Stezzano, Simone Tangorra, e il vice sindaco di Osio Sopra, Nicola Cagliani.

La notizia del pedaggio fino a 2,5 euro è rimbalzata da Palazzo Lombardia, dove proprio ieri si è svolto uno dei tre tavoli tecnici convocati dalla Regione e da Cal (Concessioni autostrade lombarde) per discutere della Bergamo-Treviglio con i Comuni attraversati dal tracciato. Durante l’incontro i tecnici di Cal hanno spiegato che il pedaggio dell’autostrada potrà essere di 2,5 euro per tutto il tratto, pari a 13 chilometri. In netto rialzo, quindi, rispetto a quanto era emerso sei mesi fa quando si era parlato di 1,6 euro.

Aumenta il costo delle materie prime

I costi aumentati delle materie prime rispetto a quando è stato redatto il piano economico finanziario avrebbero indotto un ripensamento dei pedaggi, al netto dei 146milioni di euro stanziati dalla Regione nel 2021 proprio per calmierare i costi a carico dell’utenza. Insomma, senza quel contributo evidentemente il conto sarebbe ancora più salato. Ieri non è stato possibile avere una dichiarazione da parte dell’assessore regionale Claudia Terzi, mentre per l’amministratore delegato di Cal, Gianantonio Arnoldi, il pedaggio prospettato è un’ipotesi «in linea con quanto previsto dal mercato e non è una cifra alta se si considera che la Bergamo-Treviglio permetterà di risparmiare fino a 30 minuti per spostarsi dalla pianura alla città».

A Roma la delegazione dei sindaci ha incontrato il capo di gabinetto e il direttore generale valutazioni ambientali. Gli amministratori comunali hanno presentato le loro preoccupazioni sull’opera, «sia in merito alla sua utilità che all’impatto ambientale e di consumo di suolo». Al termine si sono detti soddisfatti del risultato ottenuto: «Rientriamo nei nostri comuni soddisfatti e consapevoli che i giochi non sono chiusi, e che i territori e le associazioni di categoria potranno presentare le proprie opposizioni. L’ultima parola è di competenza ministeriale».

Chiaro il riferimento al fatto che il ministero dell’Ambiente dovrà rilasciare il suo parere in fase di Via (valutazione ambientale) della Bergamo-Treviglio. «Finora – aggiunge il deputato Dori – il ministero dell’Ambiente non si è ancora potuto esprimere sul progetto perché non è ancora iniziata la procedura di Via. Il dicastero, però, mi è parso voler davvero valutare nel dettaglio ogni aspetto appena ne avrà la possibilità. E lì ci saranno valutazioni tecniche oltre le quali la politica non potrà andare».

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