Bimbi ustionati, un «pentolone misterioso» nel mirino degli inquirenti

Osio Sopra Il recipiente accanto alla tanica di bioetanolo. Verifiche sulla sostanza contenuta. Sabato 4 giugno all’asilo i tecnici specializzati dei vigili del fuoco.

Proseguono le verifiche in merito all’incidente del 30 maggio scorso alla scuola materna parrocchiale San Zeno di Osio Sopra nel quale sono rimasti ustionati 5 bambini e tre genitori. Sabato 4 giugno verranno effettuati degli accertamenti all’interno dell’istituto per riuscire a dipanare i dubbi sulla ricostruzione di quanto accaduto quella mattina. A tal proposito interverrà il reparto del nucleo di Milano dei vigili del fuoco NBCR (Nucleare-Biologico-Chimico- Radiologico), specializzato negli interventi e nelle indagini che riguardano l’emissione di sostanze pericolose.

La Procura sta anche visionando i filmati delle telecamere della zona per capire se all’ingresso della scuola materna gli adulti avessero già con loro la tanica incriminata o se questa sia stata portata da altri in un secondo momento

In questo caso è la tanica di bioetanolo al centro delle attenzioni degli inquirenti. Proprio il liquido infiammabile avrebbe, secondo le prime ipotesi, infatti causato l’improvviso ritorno di fiamma che ha investito i cinque bimbi e i tre papà. La Procura di Bergamo inoltre sta visionando i filmati delle telecamere della zona per capire se effettivamente all’ingresso della scuola materna gli adulti avessero già con loro la tanica incriminata o se questa sia stata portata da altri in un secondo momento. Si parla inoltre della presenza di un pentolone, il cui utilizzo è tuttora ignoto. Anche questo elemento sarà oggetto di accertamento.

Fascicolo per lesioni colpose gravissime

Il pm Silvia Marchina ha aperto un fascicolo per lesioni colpose gravissime e al momento è solo uno il papà iscritto nel registro degli indagati, ma non è escluso che nei prossimi giorni l’elenco vada ad allungarsi. Resta ancora da stabilire infatti chi avesse il compito di gestire la sicurezza all’interno della scuola materna e soprattutto chi quel giorno fosse incaricato di sorvegliare che il laboratorio in giardino e l’attività di «orienteering» si svolgessero senza pericoli di alcun tipo. Quella mattina, oltre ai bimbi e ai genitori, erano infatti presenti anche un’insegnante e un’educatrice, mentre la coordinatrice pedagogica ha già riferito che l’accensione di un fuoco in giardino per abbrustolire i marshmallow non sia mai stata un’attività autorizzata.

Migliorano le condizioni dei feriti

Nel frattempo migliorano le condizioni dei feriti, come fa sapere il sindaco di Osio Sopra Edilio Pelicioli. Ricordiamo che la più grave, una bambina di 4 anni, è stata portata in elicottero all’ospedale Buzzi di Milano riportando ustioni multiple sul 70% del corpo, mentre un altro suo coetaneo è stato ricoverato all’ospedale Niguarda. Gli altri feriti sono tre bambini, due bimbe di 3 e 5 anni e un bimbo di 6 anni, subito trasportati all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. I tre papà coinvolti invece se la sono cavata con ustioni minori e sono stati accompagnati al pronto soccorso del Policlinico di Zingonia.

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