
Dalmine, lavori e-Brt «sprint»: la 525 apre sabato con cinque giorni d’anticipo
VIABILITÀ. Il tratto tra la rotatoria di viale Locatelli e quella dell’hotel Daina sarà percorribile anche in direzione Treviglio. I commercianti: «Per noi perdite tra il 15 e il 25%».
A meno di sorprese o ritardi dell’ultimo minuto, a Dalmine l’ex 525 (via Provinciale) – interessata in questi mesi dai lavori per l’e-Brt (che cosa è la e-Brt? Clicca qui) – riaprirà a doppio senso di marcia con quasi una settimana di anticipo. Secondo il cronoprogramma iniziale, infatti, i circa 600 metri di carreggiata tra la rotonda all’incrocio con viale Locatelli (all’altezza delle piscine comunali) e quella di fronte all’hotel «Daina» sarebbero stati percorribili in un unico senso di marcia (verso Bergamo) fino al 5 giugno. E invece l’ex statale riaprirà al traffico anche in direzione Treviglio da sabato, con cinque giorni di anticipo.
In questi tre mesi, i veicoli diretti verso sud, non potendo utilizzare l’ex 525, hanno seguito la deviazione sulla parallela via Baschenis – temporaneamente a senso unico per «smaltire» il traffico, tornerà a doppio senso contestualmente alla riapertura dell’ex 525 –, svoltando poi in viale Locatelli e imboccando nuovamente via Provinciale alla rotonda delle piscine.
I disagi delle modifiche alla viabilità
Le modifiche alla viabilità hanno causato qualche disagio al traffico locale e alle numerose attività commerciali presenti tra l’ex 525 e via Baschenis. Proprio alcuni commercianti della zona, preoccupati per i danni economici, poco dopo l’inizio del cantiere avevano inviato una lettera al Comune, chiedendo che si facesse garante della durata dei lavori.
Ora, se da un lato possono tirare un sospiro di sollievo per la prossima riapertura di un’arteria fondamentale per la viabilità bergamasca, dall’altro fanno i conti con perdite considerevoli a livello di incassi.
«Sono contento che, come è stato comunicato, si possa riaprire a doppio senso una settimana prima, così posso tornare a vedere i miei clienti – dice Renato Mora, proprietario di una stazione di servizio sull’ex 525 –. In questi tre mesi ho registrato una perdita attorno al 25%».
Le difficoltà dei commercianti
Numeri simili all’attività proprio di fronte alla sua, il «Cielo Cocktail bar», impegnato nel campo della ristorazione ma specializzato soprattutto sul dopocena: «Abbiamo registrato un calo di oltre il 20% dei nostri clienti – spiega il titolare, Luigi Arcuri –. La fine dei lavori in anticipo purtroppo non penso che cambierà molto la situazione di disagio che si è andata a creare: i disagi per l’e-Brt ci sono da Bergamo a Osio».
Proseguendo su via Provinciale in direzione Osio si incontrano numerose altre attività. Come l’enoteca «Vineria Perbacco» di Federica Zambelli: «A livello di clientela, non so dire con precisione quanto abbiamo perso, ma sicuramente in settimana ti accorgi che il parcheggio è vuoto. Era importante che i lavori finissero entro il termine comunicato: vediamo adesso se sbloccando l’ex 525 la situazione migliorerà».
E, poco più avanti, un negozio per animali, l’«Animal Center». «Con l’ex 525 a senso unico – afferma il titolare, Andrea Agazzi – ho avuto circa il 15% di perdite. Ora speriamo che con la riapertura si possa tornare alla normalità, anche se rimane ancora chiuso il tratto da Osio a salire».
Come riaprirà l’ex statale
L’ex statale riaprirà a doppio senso in segnaletica gialla, in quanto la cantierizzazione proseguirà sull’altro lato della carreggiata: «Adesso – riferisce la vicesindaca e assessore alla Viabilità di Dalmine, Sara Simoncelli – sarà completato il lato opposto, in direzione Bergamo». I lavori – che saranno finiti entro l’estate – prevedono la rimozione del marciapiede e l’inserimento delle corsie dedicate ai bus elettrici. «In questa fase rimarrà il doppio senso», rassicura Simoncelli.
L’assessore al Commercio, Tommaso Perani, spiega che il Comune ha chiesto all’impresa di avere un aggiornamento quindicinale sullo stato di avanzamento dell’opera, «che abbiamo pubblicato in una sezione apposita del sito». Per il sindaco, Francesco Bramani, «non sono stati lavori così disagevoli. Certo, mi rendo conto che per chi va verso Osio dover fare il giro per Mariano sia stato più complicato. Non è stata però una nostra iniziativa».
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