Droga ai clienti in carcere, avvocato patteggia 4 anni e due mesi

TREVIGLIO. Era stato arrestato tre anni fa. Accusato di aver portato cocaina a due suoi assistiti in cella. Compreso nella pena anche l’incendio appiccato alla sua Jaguar. Quattro in attesa che il gup si pronunci.

Il 23 febbraio del 2021 era stato arrestato dopo aver consegnato mezzo grammo di cocaina a un suo assistito detenuto durante una visita nel carcere di Bergamo. Venerdì 16 febbraio l’avvocato Gianni Ferriero, 48 anni, di Treviglio, ha patteggiato 4 anni e 2 mesi col pm Emanuele Marchiso davanti al gup Riccardo Moreschi.

Avendo già scontato quasi quattro mesi tra carcere e arresti domiciliari, il residuo di pena da scontare è sotto i quattro anni. E così, il legale (attualmente sospeso dall’Ordine di Bergamo), assistito dagli avvocati Simona Prestipino e Carlo Cofini, una volta passata in giudicato la sentenza, potrà chiedere l’affidamento ai servizi sociali.

Ferriero ha patteggiato per la cessione del mezzo grammo di droga a un albanese, che gli era costata l’arresto in flagranza; per l’incendio (è accusato di esserne il mandante e di aver dichiarato il falso nella denuncia presentata per furto della vettura) del 12 luglio 2019 di una Jaguar Epace che aveva in leasing; e per la cessione di cocaina, tra metà aprile e il giugno del 2020, a un altro suo assistito albanese, 40 anni, di Fara Olivana con Sola.

A casa e sull’auto dell’avvocato, dopo l’arresto, i militari del Gico della Guardia di finanza di Brescia, sequestrarono 8 grammi di cocaina e 100 grammi tra hashish e marijuana.

Tre degli altri 4 coindagati hanno chiesto al gup l’abbreviato, uno invece non ha scelto riti alternativi. Per tutte queste posizioni il giudice deciderà il 10 maggio.

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