
(Foto di Cesni)
MOBILITÀ . Mezzi insufficienti per contenere tutti i viaggiatori. E i cantieri complicano la situazione.
Cantieri e traffico, sovraffollamento a causa delle uscite anticipate dei primi giorni di scuola, e «primini» che restano a piedi e devono aspettare le corse successive. Ma anche qualche situazione che appare migliorata rispetto al passato. È stato un avvio d’anno «in chiaroscuro», stando ai racconti raccolti sul campo, per il trasporto scolastico.
A Treviglio, a causa dell’orario provvisorio delle scuole, praticamente tutti gli alunni escono contemporaneamente 13 e ciò ha mandato in «overbooking» il sistema. Ha aiutato, ma non risolto il problema, il fatto che la Sai di Treviglio, la principale società di trasporti che serve gli istituti scolastici trevigliesi, abbia introdotto delle corse aggiuntive sulle linee in direzione Caravaggio-Brignano, Pontirolo Nuovo-Canonica d’Adda-Vaprio e Caravaggio-Mozzanica. A Romano sta invece creando disagi la chiusura, per lavori in corso, del sottopasso ferroviario: sembrava che sarebbe stato aperto per l’inizio dell’anno scolastico, ma nell’ultima comunicazione arrivata alla Sai si parla di metà ottobre.
L’uscita anticipata alle 12,10 avviene con qualche disagio anche all’istituto Turoldo di Zogno. A segnalarlo sono alcuni studenti della classe 3BU Scienze Umane. Davanti all’istituto, a quell’orario, sono disponibili soltanto due autobus che scendono in direzione Ponte Giurino e Almè, passando per la stazione di Zogno: un numero insufficiente rispetto alla grande affluenza di studenti.
Tutto sommato soddisfatti del servizio messo in campo in questo avvio d’inizio anno scolastico gli studenti degli istituti scolastici superiori Maironi da Ponte e Betty Ambiveri, a Presezzo. Servizio promosso anche dagli studenti dell’Engim di Brembate Sopra sebbene, con gli orari provvisori e l’uscita alle 11, siano costretti a raggiungere a piedi il piazzale del Maironi per prendere l’autobus che, a quell’ora, non passa, invece, dalla loro scuola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA