Green pass, da lunedì 6 dicembre controlli a campione per il trasporto pubblico

Forze dell’ordine e personale delle aziende presenti alle fermate . Il prefetto Ricci: «Monitoraggi intensificati anche nelle vie dello shopping».

«Una riunione assolutamente proficua». E soprattutto operativa in vista dell’introduzione da lunedì dell’obbligo di Green pass sul trasporto pubblico locale: «Ci sarà un’intensificazione dei controlli a terra per autobus e treni locali» annuncia il prefetto Enrico Ricci a margine della seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

«Medesima strategia verrà adottata nelle zone con maggior presenza commerciale o in quelle interessate da eventi pubblici legati al Natale, così come sull’applicazione delle ordinanze di quei sindaci, come Bergamo, relative all'obbligo di mascherina nelle vie più frequentate» spiega il prefetto. «Naturalmente nelle prossime settimane verrà verificata sul campo l’efficacia delle misure adottate e se ci sarà bisogno applicheremo le necessarie modifiche: ci sarà un monitoraggio costante da parte del Comitato».

Complicati i controlli a bordo

Restano però ancora delle questioni in sospeso, soprattutto sul versante del trasporto pubblico locale, di gran lunga l’aspetto più delicato di questo giro di vite normativo che scatta lunedì. Su un punto in Prefettura sono stati tutti d’accordo: impensabili i controlli a bordo, complicati dal punto di vista operativo e con ovvie ripercussioni sui tempi di percorrenza dei mezzi.

La soluzione che verrà adottata è quindi, necessariamente, quella dei controlli a campione nei punti di maggior afflusso di passeggeri. Per quanto riguarda gli autobus, la stazione autolinee, Porta Nuova, i poli scolastici, le fermate del centro: per i treni le principali stazioni. In tutti i casi verrà effettuato un controllo preventivo della regolarità del green pass, ovvero prima della salita a bordo dei mezzi.

Il problema è però un altro: a chi spettano i controlli? In tutto il bacino provinciale del trasporto pubblico locale i controllori sono solo 50, numero decisamente insufficiente per un’operazione del genere, senza contare i dubbi sulla legittimità ad effettuare controlli su un titolo diverso da quello di viaggio, tema sul quale a livello nazionale è attesa una circolare congiunta dei ministeri dell’Interno e dei Trasporti.

Prefetto e questore sono stati comunque fermi nel ritenere applicabile al trasporto pubblico locale le medesime modalità seguite per la ristorazione (dove comunque da lunedì per entrare servirà il super green pass, quello ottenuto dopo un ciclo vaccinale o la guarigione dal Covid), ovvero i controlli all’ingresso da parte del personale.I rappresentanti delle aziende di trasporto hanno invece sollevato più di un dubbio, sia sul versante quantitativo che normativo. Nell’attesa di delucidazioni «verrà intensificata la presenza delle forze di polizia nelle principali fermate dei mezzi pubblici che effettueranno controlli a campione insieme agli addetti delle aziende di trasporto» spiega il comunicato della Prefettura.

Commercio e lavoro

Alla riunione del Comitato hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine, i sindaci dei Comuni sopra i 15mila abitanti (oltre al capoluogo presente con il vicesindaco Sergio Gandi, Treviglio, Albino, Caravaggio, Dalmine, Romano di Lombardia e Seriate), rappresentanti dell’Ats, dell’ispettorato del lavoro, delle associazioni di categoria dei commercianti, e del mondo del trasporto locale.

«La puntuale determinazione delle risorse che saranno impiegate nei servizi di controllo previsti dal 6 dicembre al 15 gennaio avverrà nel corso di una riunione tecnica che si svolgerà a breve in Questura» si legge nel comunicato.

Oltre al mondo del trasporto pubblico locale verrà data molta attenzione anche al rispetto della normativa anti Covid sui luoghi di lavoro. Per quanto riguarda invece il commercio, altro ambito molto delicato in vista del periodo natalizio «le associazioni di categoria, nel condividere pienamente la finalità delle recenti previsioni normative volte a scongiurare l’adozione di misure più cogenti hanno assicurato che continueranno nell’opera di sensibilizzazione dei propri aderenti sul rigoroso rispetto delle disposizioni per la prevenzione della diffusione dell’epidemia da Covid 19».

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