Investì e uccise un pensionato sulle strisce a Treviglio: latitante condannato a 6 anni

IL PROCESSO. L’incidente è avvenuto nel 2018 e la condanna è arrivata in queste ore.

La sera del 27 settembre 2018, in via Buonarroti a Treviglio, travolse un pensionato di 85 anni che stava attraversando sulle strisce pedonali. L’uomo, Francesco Zibetti, ex responsabile del settore logistica della Same, morì il giorno dopo in ospedale.

La vettura investitrice viaggiava a forte velocità, tanto che sull’asfalto erano rimasti i segni di una frenata lunga 57 metri. Il conducente tirò dritto e poi sparì, probabilmente dopo essere fuggito in Marocco. Da allora il 42enne marocchino che abitava a Treviglio, è latitante. E da latitante, con una ordinanza di custodia cautelare sul capo mai eseguita, mercoledì 14 febbraio è stato condannato a sei anni per omicidio colposo e omissione di soccorso.

Il giudice Alberto Longobardi ha accolto in pieno la richiesta del pm Maria Esposito, rigettando quella del difensore Michele Comotti, che aveva invocato l’assoluzione perché sull’auto erano in tre e non c’era la certezza che al volante ci fosse proprio l’imputato. La Kia era stata trovata incendiata 12 giorni dopo in un campo di Mozzanica. Secondo l’accusa il rogo, doloso, era un tentativo di nascondere le prove. Il 42enne aveva subito comprato un’altra auto, una Bmw, dallo stesso rivenditore, raccontando che la Kia aveva noie al motore.

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