
(Foto di Cesni)
LA FUMATA BIANCA . A Cologno al Serio emozione nel momento della fumata bianca da parte della famiglia del Cardinale bergamasco Pierbattista Pizzaballa.
Cologno al Serio
Momenti di grande emozione per tutti i fedeli cristiani dopo la fumata bianca delle 18 di giovedì 8 maggio. Ma emozione speciale a Cologno al Serio per Maria Tadini, 90 anni, mamma del Cardinale Pierbattista Pizzaballa, considerato tra i «papabili».
Maria Tadini: «Sarà il Signore a decidere la sua strada: noi a prescindere da tutto siamo orgogliosi di lui»
«A prescindere da tutto siamo orgogliosi di lui» ha detto in mattinata mamma Maria. «La mia paura è di vederlo sempre meno, ma sarà il Signore a decidere la sua strada: noi a prescindere da tutto siamo orgogliosi di lui».
In particolare la mamma del Cardinale ha ricordato il figlio Pierbattista: dall’ammirazione per don Pèrsec, curato di Cologno durante l’infanzia del Patriarca, al primo viaggio a Gerusalemme, terra a cui è legato da 35 anni. «Sicuramente il ruolo di Papa sarebbe molto impegnativo - spiega Maria Tadini - e Pierbattista è già molto impegnato in Terra Santa, e da quando è diventato Cardinale lo è ancora di più. La mia paura è di vederlo sempre meno, ma sarà il Signore a decidere la sua strada: noi a prescindere da tutto siamo orgogliosi di lui».
La signora Tadini guardando le foto del figlio mandate in onda durante i Tg in attesa della fumata, ha anche ricordato l’ultima telefonata ricevuta dal figlio, avvenuta nel giorno della morte di Papa Francesco, quando il Cardinale le ha spiegato che sarebbe dovuto andare a Roma per i funerali del Pontefice.
Nonostante gli impegni prima da Arcivescovo e poi da Patriarca di Gerusalemme e Cardinale, Pierbattista Pizzaballa ha sempre mantenuto uno stretto legame con la famiglia, come spiegato dal fratello Fiorenzo: «Pierbattista quando riesce viene a farci visita e spesso lo sentiamo telefonicamente. Non ha mai esplicitato il desiderio di diventare Papa e sicuramente questa nuova carica sarebbe molto impegnativa. Noi a prescindere dall’esito del Conclave siamo orgogliosi di quello che ha fatto e che continua a fare».
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