La protesta dei trattori a Bergamo. E giovedì sera da Mozzanica Alessandra Oldoni sarà a Sanremo

COLOGNO AL SERIO. «Ma non facciamo blocchi pesanti, sappiamo che la gente è dalla nostra parte». Un’allevatrice di Mozzanica, Alessandra Oldoni, tra i quattro invitati giovedì sera da Amadeus.

La protesta dei trattori non si ferma, anche dopo il dietrofront sul taglio dei pesticidi deciso da Bruxelles, e così giovedì 8 febbraio un gruppo di agricoltori della nostra provincia si organizzeranno per manifestare anche a Bergamo, dandosi appuntamento alle 14 nel piazzale del mercato di Celadina, per poi sfilare lungo alcune vie della città.

Non solo: una delegazione del coordinamento nazionale «Riscatto agricolo», rappresentata da quattro giovani agricoltori, tra i quali la bergamasca 47enne (di Mozzanica, dove lavora nell’azienda agricola di famiglia) Alessandra Oldoni , salirà su palco dell’Ariston giovedì 8 febbraio durante il Festival di Sanremo per esprimere le preoccupazioni legate al settore dell’agricoltura.

Intanto a Cologno al Serio il parcheggio antistante la piscina continua a essere luogo di ritrovo e sosta giorno e notte per gli imprenditori aderenti a «Riscatto agricolo», che protestano su temi che toccano la riprogrammazione del Green deal, le agevolazioni per il carburante agricolo, le regole stringenti contro i cibi sintetici ma soprattutto la giusta valorizzazione del prodotto agricolo e della figura dell’agricoltore.

La protesta dei trattori, il presidio a Cologno al Serio. Video di Cesni

Sull’annuncio di Ursula von Der Leyen di ritirare la proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, la stessa Alessandra Oldoni, referente per Bergamo di «Riscatto agricolo», precisa: «Quella sui pesticidi è una richiesta che non avevamo fatto, è una proposta della Germania e non dell’Italia, si tratta di accordi che verranno valutati in Commissione europea a fine febbraio. Noi invece portiamo avanti i punti della nostra missione, con questa iniziativa che si estenderà anche al nostro capoluogo».

Nel parcheggio della piscina di Cologno al Serio sono presenti un centinaio di trattori e si alternano nell’organizzazione della protesta circa duecento allevatori. Serafino Zambetti, 53enne titolare della società agricola «La campagna» di Calcinate: «Dopo tanti anni di protesta siamo nel 2024 e non abbiamo risolto anche niente dei nostri problemi, che riguardano i prezzi, le coltivazioni dei terreni e quegli aspetti operativi che ci penalizzano e non ci fanno lavorare liberamente per fare dei buoni prodotti che gli italiani vanno ad acquistare. “Riscatto agricolo” è un gruppo unito che deve continuare a portare avanti le proprie proposte, senza fare blocchi pesanti: bisogna tenere duro e comunque avere pazienza e collaborazione soprattutto dal governo».

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo dell’8 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA