Litiga con la madre: i carabinieri trovano 1,5 chili di hashish

MOZZANICA. I carabinieri hanno scoperto la droga in un armadio, nascosta tra i vestiti. L’uomo, idraulico, è ora ai domiciliari.

Sono intervenuti per una lite tra un giovane idraulico e sua madre e se ne sono andati con un chilo e mezzo di hashish trovati nell’armadio di casa. I carabinieri della stazione di Verdello hanno anche tratto in arresto l’idraulico, un ventiseienne: deve rispondere dell’accusa di detenzione a fine di spaccio di droga e ora si trova agli arresti domiciliari. L’episodio risale al pomeriggio di venerdì 9 febbraio, quando i militari della Stazione di Verdello sono stati inviati dalla Centrale operativa in una abitazione di Mozzanica, dov’era stata segnalata una lite in famiglia, con grida e rumori provenienti dell’abitazione. A chiamare i vicini, preoccupati.

All’arrivo dei carabinieri, il ventiseienne si era dileguato: la madre ha riferito quanto accaduto ai carabinieri, ovvero che il figlio aveva dato in escandescenza danneggiando anche alcuni mobili e il cellulare della donna. Nessuna violenza, quantomeno, nei suoi confronti. Durante il sopralluogo nell’abitazione i carabinieri sono stati però attirati da un odore sospetto che proveniva dalla camera da letto del giovane idraulico. Aperto l’armadio, hanno trovato, nascosti sotto i vestiti, una dozzina di panetti di hashish, per un peso complessivo di un chilo e mezzo. Accanto c’erano anche un bilancino di precisione e materiale di confezionamento. A quel punto è parso evidente ai militari che il ventiseienne arrotondasse il suo lavoro di idraulico con lo spaccio di hashish.

Hanno quindi atteso che il giovane rincasasse per arrestarlo per detenzione di droga ai fini dello spaccio. Ieri mattina il processo per direttissima a suo carico, davanti al giudice Alberto Longobardi. Il giovane, difeso dall’avvocato Antonio Giangregorio, ha riferito di aver un lavoro regolare e di essere dipendente dall’hashish. Alla fine il giudice ne ha risposto la custodia cautelare a casa, in attesa della prossima udienza del processo, che è già stata fissata per il prossimo marzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA