Malore improvviso al maneggio. Infermiera muore a 49 anni

DALMINE. Laura Ferrari, moglie dell’ex guardia giurata Mirko Rossi si è spenta martedì in ospedale. Lavorava alla coop Itaca. Donati gli organi.

I familiari hanno cercato a lungo una sua foto in cui fosse da sola, ma trovarla è stato davvero difficile: perché in tutte era abbracciata a qualcuno, oppure era in disparte, per lasciare spazio agli altri. Laura Ferrari era così: aveva l’altruismo nel Dna e anteponeva il prossimo a sé stessa in maniera tanto naturale quanto commovente se si pensa che martedì, nel suo ultimo gesto d’amore verso gli altri, le sono stati prelevati gli organi che serviranno ora a salvare altre vite.

La sua, infatti, si è spenta all’improvviso, a soli 49 anni: domenica mattina era al maneggio di Dalmine assieme ai suoi amati cavalli, quando di colpo si è accasciata a terra, senza più riprendere conoscenza. Immediato l’allarme e l’intervento tempestivo del 118: Laura è stata trasportata d’urgenza al Papa Giovanni di Bergamo, dove il quadro clinico è parso fin da subito disperato. Al suo fianco ininterrottamente il marito Mirko Rossi, con cui era sposata dal 10 settembre 2006, apprezzato per il suo impegno prima come guardia giurata e da alcuni mesi, in pensione, come volontario della Protezione civile di Dalmine.

Il servizio in cooperativa

Ieri a mezzogiorno e mezzo, purtroppo, la morte. Laura Ferrari lavorava come infermiera alla cooperativa Itaca di Spirano, dove si occupava di persone diversamente abili: il suo più che un lavoro era per lei una missione, visto che, anche dismessa la divisa da infermiera, si prodigava nell’aiutare il prossimo, anche solo con una parola di conforto o un abbraccio, oppure affiancando il personale sanitario in manifestazioni o eventi pubblici per cui era chiesta la presenza di soccorritori preparati. E poi c’era l’altra grande passione di Laura: il canto. La sua voce bellissima, con la quale aveva fin da giovane allietato serate di musica e divertimento, negli ultimi anni era spesso al servizio di cause di beneficenza: non si tirava mai indietro quando le veniva chiesto di esibirsi per gli altri, sfruttando il dono della sua bella voce.

La salma in oratorio

Il sindaco di Zanica Luigi Locatelli ha ricordato di quando, a settembre, Laura era sul palco per una serata di musica e solidarietà, auspicando ora un momento futuro per ricordarla: «Dovrà essere una festa, qualcosa che la rappresenti con la sua energia e la sua bellezza, quella che si vedeva e quella interiore», ha commentato.

La salma di Laura Ferrari è stata portata all’oratorio di Brembo di Dalmine, dove viveva con il marito: la camera ardente resterà aperta per tutta la giornata di mercoledì, fino alle 22, e anche giovedì, quando alle 14 il feretro sarà portato nella chiesa parrocchiale di Azzano San Paolo per l’ultimo saluto. A Mirko e ai suoi familiari, in questo momento di dolore, va l’abbraccio di tutta la redazione del nostro giornale.

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