Malore in ditta a 46anni: addio a Barbara, Castel Cerreto in lutto

La tragedia. Si è sentita male durante il turno di lavoro: i primi soccorsi dai colleghi, poi il ricovero in ospedale. Lascia il marito e la figlia di 20 anni.

Si è spenta la scorsa notte all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Barbara Manenti, l’operaia trevigliese 46enne colpita da un malore lunedì pomeriggio (7 novembre) mentre lavorava all’interno della ditta cittadina della quale era alle dipendenze da diversi anni. La donna, sposata e mamma di una ragazza di 20 anni, non si era più ripresa dopo l’accaduto e le speranze che potesse farcela erano legate a un filo sottilissimo che si è spezzato. Speranze di vita che invece ora accompagneranno coloro in attesa di trapianto ai quali andranno gli organi di Barbara, che i familiari hanno consentito di far prelevare, anche perché la donazione era una specifica volontà della stessa donna.

I soccorsi dei colleghi

Il quadro clinico della 46enne era parso da subito critico, a causa del malore che aveva compromesso da subito le funzioni cerebrali. Ricoverata nella Rianimazione dell’ospedale di Bergamo, Barbara Manenti non ce l’ha fatta, lasciando nel dolore i familiari, i genitori, il fratello e la sorella. A piangere la scomparsa dalla donna, che abitava alla frazione trevigliese di Castel Cerreto, anche quanti del posto la conoscevano, gli amici e le amiche con i quali era cresciuta. L’episodio che due giorni dopo è costato la vita a Barbara Manenti, si è verificato lunedì alle 15,30 nel reparto della ditta «Ral Gom Italia» di via Isser, a Treviglio, specializzata nello stampaggio di materie plastiche. Qui la donna lavorava da parecchio tempo e a quell’ora stava svolgendo le proprie mansioni, quando improvvisamente è crollata a terra, senza dare in precedenza alcun segno premonitore del malore che di lì a poco l’avrebbe colpita.

«Coinvolgente e simpatica»

Sono stati i colleghi a prestarle i primi soccorsi, in attesa dell’arrivo del personale medico del 118, giunto sul posto con un’autoambulanza e l’elisoccorso. Dopo i riusciti tentativi di rianimazione, la paziente è stata trasferita in volo al Papa Giovanni, ma purtroppo per lei era sopraggiunta la morte cerebrale, cui è seguito il decesso. Barbara Manenti era sposata con Paolo Belloni e madre di Megan, con i quali abitava a Castel Cerreto, frazione dove vivono il papà Luigi, volontario del Nucleo sommozzatori di Treviglio, la mamma Nucci e il fratello Eros, mentre la sorella Pamela risiede in Liguria a Bordighera. Barbara Manenti a Castel Cerreto è stata ricordata con grande affetto da tutti gli interpellati, per il suo carattere coinvolgente e la sua simpatia.

Colonna dell’associazione «Cerreto nel pallone»

Era una delle colonne della locale associazione «Cerreto nel pallone» che conta anche la squadra Csi a sette, «Cerreto calcio». In segno di lutto gli allenamenti della squadra sono stati sospesi, così come la partita di campionato in programma sabato 12 novembre. La salma di Barbara Manenti sarà accompagnata oggi (giovedì) dall’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII alla frazione di Castel Cerreto, dove la camera ardente sarà allestita nella casa dei genitori, in attesa del funerale di sabato mattina.

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