Martinengo, minaccia e ferisce con un coltello: arrestato

Martinengo In cella un trentenne sotto l’effetto di stupefacenti. Ha rotto il vetro dell’auto dei vigili.

Ha seminato il panico in una zona di Martinengo, inseguendo e minacciando dapprima un cittadino con un coltello da cucina, intimando poi a una ragazza di consegnargli il cellulare, ferendo infine con la stessa arma da taglio un uomo che era intervenuto a difesa della giovane. Protagonista di una mattinata di follia è un marocchino clandestino di 33 anni, a suo volta feritosi mandando in frantumi con la testa e i piedi il finestrino dell’auto della polizia locale, all’interno della quale si trovava dopo essere stato intercettato e ammanettato.

Ferito un passante

Ad avere la peggio è l’italiano di 42 anni che ha difeso la ragazza, dando vita a una colluttazione con l’uomo armato di coltello che lo ha colpito a uno zigomo, al collo e a un braccio: è stato portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio, dove gli sono state suturate le ferite. All’ospedale di Romano è invece finito il marocchino, per medicare i tagli riportati nell’infrangere il finestrino. Il tutto ha avuto inizio poco prima delle 13 quando, nei pressi della pensilina dei pullman di via Matteotti, è apparso il trentatreenne scalzo, con in mano un coltello da cucina, dalla lama lunga venti centimetri. Ha preso di mira un passante, minacciandolo per poi inseguirlo brandendo l’arma, fino a quando ha cambiato direzione raggiungendo un vicino parco pubblico. Intanto era stato lanciato l’allarme al 112.

Minacciata una ragazza

Nel frattempo l’uomo, risultato poi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, si è diretto nell’area verde di via Bologna, quindi in via 1 Maggio, davanti al «Bar Pirana». Qui ha intimato a una ragazza di consegnargli il cellulare. A quel punto un residente di 42 anni è intervenuto per difendere la donna e riportare la calma. Ma senza successo: è nata infatti una violenta colluttazione, al termine del quale c’è stato il 42enne è stato ferito. Il marocchino si è allontanato dal luogo dell’aggressione sbarazzandosi del coltello. Ma è stato però intercettato poco dopo nella vicina via Santa Cerioli da una pattuglia della polizia locale. Il trentenne è stato bloccato, ammanettato e sistemato sui sedili posteriori dell’auto. Qui però ha dato in escandescenze, distruggendo il vetro del veicoli a colpi di testa e piedi. Per sedarlo si è reso necessario l’intervento del personale di un’automedica, mentre due autolettighe hanno poi provveduto a trasportare i feriti agli ospedali. Sul posto sono intervenute anche due pattuglie dei carabinieri di Martinengo e una del radiomobile di Treviglio. Il marocchino è stato accusato di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

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