
«Mia figlia di 13 anni stretta al collo da un genitore fuori da scuola»
MINORENNI NEL MIRINO. L’episodio a Bottanuco. In ospedale lei e un’amica schiaffeggiata dallo stesso genitore. A Caravaggio rapina per pochi spiccioli. A Treviglio lite in piazza tra giovanissimi.
«Mia figlia è stata stretta al collo dal papà di una sua coetanea: ha visto tutto nero ed è caduta a terra, mentre una sua amica, che ha spinto via quel genitore, è stata colpita con uno schiaffo in pieno volto sempre da lui». È l’episodio che racconta il papà di una studentessa tredicenne che frequenta la scuola secondaria di primo grado, le medie, di Bottanuco . I fatti martedì 16 settembre attorno alle 13,10 al termine delle lezioni: sua figlia è appena uscita da scuola e con lei ci sono tre amiche, tra cui la figlia dell’uomo che di lì a poco l’avrebbe aggredita.
Il racconto del papà
«Mia figlia mi ha raccontato che c’è stato un piccolo screzio tra lei e la figlia di questa persona, com’era già accaduto anche altre volte. Niente comunque di che: soltanto uno screzio verbale. Fatto sta che mia figlia è stata sorpresa alle spalle da questo genitore, che le ha stretto le mani al collo». Spinto dall’amica che ha rimediato lo schiaffo, l’uomo si è poi allontanato.
La prima ragazzina non è ancora rientrata a scuola, mentre la seconda è tornata giovedì 18 settembre
Le due ragazzine sono poi state soccorse da altri genitori: medicate al pronto soccorso del policlinico di Ponte San Pietro, la prima non è ancora rientrata a scuola, mentre la seconda è tornata giovedì 18 settembre a lezione. «Ho quindi avvisato dell’accaduto il sindaco, il comandante della polizia locale e i carabinieri, cui sporgeremo denuncia formale – spiega ancora il genitore -: mi auguro che anche la scuola prenda posizione sull’episodio».
Caravaggio, rapina per pochi euro
E sempre un tredicenne nei giorni scorsi a Caravaggio è stato bullizzato e rapinato dei pochi spiccioli che aveva con sé da due coetanei che sono poi stati identificati dai carabinieri (avendo però meno di 14 anni non sono imputabili). L’episodio è avvenuto nei pressi del supermercato Carrefour, lungo la ex statale 11 alle porte della cittadina della Bassa.
I due ragazzini si sarebbero già resi responsabili di altri episodi
«Ho chiesto al tribunale dei minori di far effettuare una verifica sulla capacità genitoriale di genitori di questi ragazzini – spiega il sindaco Claudio Bolandrini –, perché si sarebbero già resi responsabili di altri analoghi fatti, venendo anche allontanati dall’oratorio. Motivo per cui ritengo sia fondamentale intervenire a priori, anche per la loro formazione e per evitare che la situazione, crescendo, possa degenerare».
La rissa filmata sui telefonini a Treviglio
Nella vicina Treviglio la polizia locale sta invece indagando per risalire all’identità dei due ragazzi che la sera di sabato 13 settembre sono venuti alle mani per futili motivi in piazza Garibaldi, nel cuore della città, creando apprensione tra i passanti e curiosità tra i coetanei, che hanno filmato la lite con gli smartphone. Al vaglio le testimonianze e i filmati della videosorveglianza comunale. Dalle parole i due sono passati agli insulti e al contatto fisico. La lite è stata caratterizzata anche dal danneggiamenti di alcuni arredi urbani e di proprietà di un locale che si affaccia sulla piazza.
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