Oltre 15mila multe dai 4 autovelox fissi, ora le nuove regole

STRADE . Tre rilevatori sulla 42 a Lovere, Treviglio, Albano. L’altro sulla 11 a Mozzanica. Più i due nuovi lungo l’Asse. Il Codice della strada prevede l’omologazione nazionale. L’approfondimento su L’Eco di Bergamo in edicola domenica 1° ottobre.

Partiamo da un dato concreto: l’anno scorso sono state oltre 15 mila le multe per eccesso di velocità comminate ad altrettanti automobilisti attraverso i quattro impianti di autovelox fissi collocati nella Bergamasca, che si trovano a Lovere, Treviglio, Mozzanica e Albano Sant’Alessandro. A questi si sono aggiunti, poco più di un mese fa, gli apparecchi collocato sull’Asse interurbano di Bergamo, all’altezza di Bonate Sopra (allo svincolo per Terno d’Isola) e di Bonate Sopra, quest’ultimo tra l’altro finito nel mirino di alcuni vandali, che l’hanno sabotato.

Tutti questi apparecchi che, a differenza degli strumenti in uso alle forze dell’ordine, sono stabili e sempre funzionanti, hanno richiesto una specifica omologazione, che deve passare attraverso un’autorizzazione della Prefettura. Le novità in corso di introduzione al Codice della strada prevedono una stretta anche sugli autovelox fissi, che dovranno necessariamente essere indicati nello stesso modo in tutta Italia, ovvero con una segnaletica uguale in tutti i Comuni. Non solo: seguendo una indicazione del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, secondo il quale questi apparecchi non devono più servire per fare cassa ma solo per garantire sicurezza laddove se ne riscontrasse la necessità, verranno installati per l’appunto soltanto in zone considerate prioritarie, a livello nazionale, per tutelare la sicurezza degli utenti della strada ed evitare incidenti stradali.

Nel rinnovato Codice della strada è previsto che sia il ministero dei Trasporti a definire le specifiche tecniche degli apparecchi fissi, in modo da garantire un funzionamento comune a livello nazionale. Previsto nel contempo un aumento delle sanzioni per chi viola le norme: per l’eccesso di velocità si arriveranno a pagare anche più di mille euro (1.084) di multa, con sospensione della patente per un periodo che va dalle due settimane fino al mese per chi è recidivo (ovvero viene multato per due volte nel giro di un anno, in un centro abitato).

Resta ora da capire se gli apparecchi fissi della Bergamasca dovranno subire modifiche di natura tecnica per adeguarsi alle nuove indicazioni. Per il momento i quattro autovelox – ormai conosciuti dagli automobilisti che vivono nelle zone interessate, un po’ meno da chi arriva da fuori – hanno registrato per l’appunto più di quindicimila sanzioni nel 2022: dato che si stima dovrebbe salire, in previsione, con quest’anno.

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