Omicidio a Cavernago, figlio uccide il padre a coltellate in giardino

DELITTO. Dramma in via Verdi durante una lite nel primo pomeriggio di venerdì 4 agosto. La vittima aveva 64 anni. Il giovane, 30 anni, arrestato dai carabinieri.

Omicidio a Cavernago nel primo pomeriggio di venerdì 4 agosto: un giovane ha ucciso il padre a coltellate. Il dramma familiare è avvenuto intorno alle 13 in un’abitazione di via Verdi. Secondo le prime ricostruzioni, Federico Gaibotti, trentenne con problemi di tossicodipendenza, ha raggiunto la casa del padre Umberto, 64enne, carpentiere in pensione che era separato e viveva da solo: al culmine di un litigio, il giovane ha aggredito il papà che, uscito per chiedere aiuto, è stato poi raggiunto nel giardino e finito a coltellate. A dare l’allarme al 112 una vicina che ha sentito le urla.

Omicidio a Cavernago, figlio uccide il padre a coltellate

Le operazioni in via Verdi, venerdì 4 agosto

Sul posto sono arrivati i mezzi del soccorso sanitario – ambulanza e automedica – e i carabinieri. Purtroppo per il 64enne non c’è stato nulla da fare: le coltellate si sono rivelate fatali. I militari del Reparto operativo dei carabinieri di Bergamo hanno effettuato i rilievi nella casa e nel giardino. Sono stati sentiti anche i vicini di casa. Il corpo della vittima, terminati i rilievi, è stato portato all’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia. Il figlio è stato invece arrestato con l’accusa di omicidio volontario.

Federico Gaibotti da tempo aveva problemi di tossicodipendenza e le liti col padre, a quanto si è appreso, sarebbero state frequenti. Sotto choc i concittadini della vittima: Umberto Gaibotti, originario proprio di Cavernago, era infatti una persona stimata e descritta come grande lavoratore.

Approfondisci l'argomento su L'Eco di Bergamo di sabato 5 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA