Omicidio di Morengo: «Picchiata prima che sferrasse la coltellata»

L’interrogatorio. Sandra Fratus, che la notte di venerdì scorso ha ucciso con un fendente al petto il convivente Mohamed, aveva subito altre violenze. Almeno tre volte si era rivolta ai medici dopo le botte ma non lo aveva mai denunciato.

Lui la stava picchiando per la scarsa qualità della cena. Lei, che aveva assunto delle droghe, ha preso il coltello che si trovava sulla tavola e ha sferrato un fendente al petto che ha ucciso il compagno.

È questa la versione dei fatti che Sandra Fratus, 51 anni, madre di due figli, originaria di Romano, disoccupata, con problemi di tossicodipendenza e già nota alle forze dell’ordine per diversi precedenti penali, ha confermato lunedì durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto che si è tenuto nella mattinata ieri in carcere a Bergamo. La Fratus durante l’interrogatorio ha utilizzato le medesime parole con cui aveva ricostruito i fatti la sera stessa del delitto, avvenuto nella notte di venerdì scorso nella piccola abitazione di Morengo, in via Umberto I al civico 27. Fatti che hanno portato alla morte del trentenne di origini nigeriane Ernest Emperor Mohamed dopo aver ricevuto un fendente al petto portato con un coltello da cucina.

Lui la stava picchiando per la scarsa qualità della cena. Lei, che aveva assunto delle droghe, ha preso il coltello che si trovava sulla tavola e ha sferrato un fendente al petto che ha ucciso il compagno

Il giudice per le indagini preliminari lunedì sera ha convalidato l’arresto e confermato la custodia cautelare in carcere. L’accusa resta omicidio volontario. L’avvocato difensore della donna Vanessa Bonaiti, dice: «Presenterò richiesta perché la misura possa essere applicata in luogo diverso dalla Casa circondariale». La strategia dell’avvocato Bonaiti, dunque, porta alla richiesta degli arresti domiciliari. Precisa il legale: «La mia assistita è molto scossa e provata e dimostra una personalità fragile. Ha preso il coltello dal tavolo per difendersi, essendo in preda alla disperazione.

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L’ipotesi del delitto fatto risalire a “futili motivi” è stato scartato definitivamente. Si è trattato di una necessità di difesa che ha portato a un fatto drammatico». In effetti, l’ipotesi dei «futili motivi» che in un primo momento si era diffusa, è stata definitivamente accantonata, come ha confermato anche il pubblico ministero, Emma Vittorio, che aveva sentito la Fratus immediatamente dopo l’arresto.

L’ipotesi del delitto fatto risalire a «futili motivi» è stato scartato definitivamente

La lite tra la Fratus e il trentenne di origini nigeriane sarebbe stata l’ennesima, consumata in una condizione di estrema fragilità e di profondo disagio che la coppia attraversava da tempo. «Il rapporto tra i due era molto complicato – aggiunge l’avvocato Bonaiti –. Lei conosceva alcune delle persone che Mohamed frequentava, ma con loro non ha mai voluto avere nessun tipo di frequentazione». La donna, che dopo aver colpito Mohamed ha tentato di soccorrerlo, sarebbe stata picchiata altre volte da quando, a maggio, i due avevano deciso di vivere sotto lo stesso tetto. Almeno altre tre volte, infatti, la donna sarebbe ricorsa alle cure del pronto soccorso a causa delle percosse che le venivano inflitte dal compagno, ma mai aveva deciso di presentare una formale denuncia, nonostante avesse chiesto l’intervento dei carabinieri nella casa di via Umberto I. Sul punto i militari, coordinati dal pm Vittorio, stanno svolgendo ulteriori indagini, che dovrebbero anche ricostruire i delicati rapporti tra i due.

Almeno altre tre volte la donna sarebbe ricorsa alle cure del pronto soccorso a causa delle percosse, ma non aveva mai sporto denuncia

Sandra e Ernest Emperor si conoscevano da circa cinque anni, ma avevano deciso di andare a vivere insieme nel bilocale di Morengo lo scorso aprile, quando lui era tornato in Italia da poche settimane, dopo aver dovuto affrontare problemi con la giustizia in Francia. La coppia era chiacchierata in paese, anche a causa delle urla provenienti dal bilocale a seguito di liti frequenti. Durante l’ultima lite la donna avrebbe preso il coltello dal tavolo e avrebbe colpito il compagno con un solo colpo nella parte alta del torace, probabilmente raggiungendo un polmone e attraversando altri punti vitali. Non è ancora stata stabilita la data per l’autopsia sul corpo di Mohamed. Si dovrà anche stabilire quale tipo di stupefacenti avesse assunto la Fratus.

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