Palosco, rapinatore ferisce commessa per 30 euro

IN UNA SALA SLOT. Alle 14 un uomo di mezza età a volto scoperto è entrato nel locale e ha minacciato la cassiera con un coltello, provocandole un taglio a un orecchio.

È entrato nella sala slot come se fosse un cliente qualsiasi, a volto scoperto e con il desiderio – credeva la commessa – di tentare la fortuna di fronte alle tante macchinette installate nel locale. Ma le sue intenzioni non erano quelle degli altri avventori. Così, l’uomo si è scagliato contro la giovane alla cassa e se l’è data a gambe dopo aver preso l’incasso e aver lasciato sotto choc, dolorante, la dipendente a cui aveva sfiorato l’orecchio con un coltello. È successo verso le 14 di giovedì 6 aprile nell’estrema periferia orientale di Palosco.

Accanto alla ex statale Ogliese, a pochi metri dal confine con Palazzolo e quindi con la provincia di Brescia, sorge un complesso commerciale con moltissimi parcheggi e alcune medie strutture di vendita. La posizione, tuttavia, con la cava di fronte, i campi tutti attorno e la strada a scorrimento veloce, rende tutti questi negozi (e pure un ristorante), facili bersagli per la microcriminalità. Tra i tanti locali di questa via Leonardo Da Vinci c’è anche la sala scommesse e videolottery Snai Vincendo, la più recente formula del gioco d’azzardo legale del marchio italiano. Il titolare della sala di Palosco è un cittadino cinese, mentre la dipendente che si trovava all’interno al momento della rapina è una ragazza italiana di 24 anni.

La vicenda

Stando a una prima ricostruzione, un uomo di mezza età, descritto come nordafricano, è giunto a bordo di una Lancia nel parcheggio del complesso commerciale. Una volta varcato l’ingresso dell’esercizio si è assicurato che non vi fosse nessuno oltre alla giovane commessa e a quel punto ha estratto un coltello e l’ha usato per minacciare la ragazza, appoggiando la lama all’altezza di un orecchio. A questo punto la vicenda si fa meno chiara: la commessa non avrebbe opposto resistenza, ma, molto spaventata, avrebbe subito un taglio, probabilmente involontario, con la punta del coltello, da parte del rapinatore. Una volta allontanatala dalla cassa, il malvivente ha aperto il registratore trovandovi però appena 30 euro. Preso il magro bottino è scappato dal locale, è balzato sulla Lancia ed è fuggito a bordo dell’auto che è stata poi ritrovata non lontano dal paese (non è risultata rubata, ma forse intestata a un prestanome).

Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Martinengo, che con l’aiuto degli altri colleghi della Compagnia di Treviglio hanno raccolto i dati scientifici e le testimonianze, in particolare le registrazioni delle (numerose) telecamere sia interne che esterne. La ragazza ferita è stata portata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Mellini di Chiari, nel Bresciano, ma è stata dimessa già nel pomeriggio a causa delle lievi lesioni riportate.

Non è la prima volta

La zona è da anni sotto l’attenzione delle forze dell’ordine per diverse ragioni (nelle vicinanze della Sp573 pure per spaccio e prostituzione) e anche perché l’episodio non è purtroppo una novità. Nell’ottobre del 2011 lo stesso comparto commerciale era già balzato agli onori delle cronache per una rapina avvenuta in un discount, i cui dipendenti erano stati minacciati, strattonati, rapinati e, infine, rinchiusi in uno sgabuzzino mentre i malviventi erano fuggiti con 28mila euro in contanti. Quello stesso anno si era verificato anche un furto notturno di banconote di una cassaforte per altri 15mila euro.

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