Quattro amici realizzano un documentario sulle nonne mondine di Mozzanica

La storia. Il gruppo «Storie di Mozzanica» ha girato un video di testimonianze di quattro anziane del paese che quando erano ragazzine lavorarono nelle risaie piemontesi. Domenica 25 settembre in piazza la proiezione.

A Paolo Ghilardi l’ispirazione l’ha data nonna Antonietta. Lui, 36 anni domenica 25 settembre, ingegnere meccanico appassionato di storia (non solo locale) e di meteorologia, è rimasto affascinato nel sentire quei racconti di quando la nonna paterna da ragazzina lasciava Mozzanica per raggiungere le risaie del Piemonte e lavorare come mondina.

«Così mi è venuta l’idea: perché non intervistarla in un video – racconta Paolo –. Anzi, non solo lei: anche altre tre ex mondine del nostro paese». Così è nato «Nella risaia», un documentario curato con professionalità quasi maniacale e che rappresenta il diciottesimo video realizzato dal gruppo «Storie di Mozzanica», fondato proprio da Ghilardi alcuni anni fa. Sarà presentato domenica 25 settembre alle 21, in piazza Locatelli (in caso di maltempo nel palazzetto dello sport), in occasione della sagra del paese che ricorda la consacrazione della prima chiesa di Mozzanica.

Paolo Ghilardi, sua sorella Laura, Veronica Pisoni e Fabio Ferri sono ormai un quartetto ben assodato. I primi tre si occupano delle ricerche storiche e delle interviste, mentre Fabio è il regista e videomaker, forte della sua esperienza lavorativa a Sky Tg24.

A Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli, «abbiamo scoperto come vivevano le mondine e come trascorrevano non solo le ore lavorative nelle risaie, ma anche i momenti liberi – ripercorre Paolo –. E ne sono uscite anche delle chicche davvero curiose. Per esempio il fatto che alla sera le nostre mondine bergamasche recitavano il Rosario, mentre quelle emiliane cantavano “Bandiera rossa”, in una sorta di contrasto in stile Don Camillo e Peppone. Non solo: le nostre mondine le chiamavano “cül de lègn”, perché sempre sedute sulle panche a pregare».

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