Rsa in festa per le centenarie Maria e Flora

GLI AUGURI. Compleanno secolare e ultrasecolare giovedì 21 agosto in due case di riposo della Bergamasca, nelle Rsa Aresi di Brignano Gera d’Adda e CasaMia di Verdello.

Brignano e Verdello

A Brignano i famigliari, oltre che il personale della casa di riposo guidato dal presidente Augusto Baruffi, si sono riuniti per festeggiare i cent’anni di Maria Ferri, nata in paese il 21 agosto 1925. Era una famiglia numerosa la sua (erano infatti in otto tra fratelli e sorelle) «dove l’affetto – racconta – non mancava. Mancava invece il cibo in tavola dove si mangiava una gran polenta e la carne la si sognava».

Il racconto di una vita

Il volto della centenaria si oscura quando pensa agli anni della guerra «e a quelle sirene antiaeree che ci facevano correre in campagna per scappare alle bombe». Ma poi torna a illuminarsi se pensa alla sua famiglia che ha accudito con cura sebbene abbia anche lavorato per 22 anni nel calzificio del paese, e poi a suo marito Carlo, che ha curato a lungo per una grave malattia, e i suoi gemelli. Mentre viene festeggiata Maria appare incredula per aver raggiunto il secolo di vita. Il suo segreto? «Non lo so – risponde – mi sono solo limitata ad avere uno spirito sempre allegro, ho voluto bene a tutti e mi sono sempre arrangiata con quel che avevo».

A Verdello 105 anni per Flora

A Verdello, invece, ha raggiunto «105 anni di saggezza e amore» come le piace dire, Flora Introno, nata il 21agosto 1920 (era l’ultima di 11 fratelli). L’ultracentenaria è «diventata» bergamasca da quando risiede alla Rsa del paese dove è stata festeggiata da figli, nipoti e pronipoti oltre che dal direttore Egidio Passera. La storia della sua vita inizia però a Napoli che, a causa della guerra, fu costretta a lasciare per trasferirsi a Milano dove «ha cresciuto – raccontano i suoi famigliari – la famiglia con dedizione e forza d’animo, diventando un punto di riferimento per tutti coloro che le stanno accanto». Madre amorevole, nonna di sei nipoti e bisnonna di tre pronipoti, Flora è sempre stata una donna di casa, con una grande passione per la cucina. Socievole, chiacchierona, ma anche tenacemente testarda, sa conquistare il cuore di chiunque la incontri. E così ha fatto anche alla casa di riposo, dove è considerata una vera istituzione.

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