Rubano la cassetta per le offerte, nei guai
due «aspiranti» residenti di Caravaggio

IL FURTO. Filmati e denunciati dopo il furto in chiesa. Scoperti dai vigili con il controllo in casa per ottenere la residenza.

Sono in attesa di ottenere la residenza a Caravaggio. E, quindi, si può dire che non si siano presentati nel migliore dei modi alla futura comunità di cui hanno chiesto di far parte i due uomini italiani che, una ventina di giorni fa, hanno rubato in pieno pomeriggio dalla chiesa parrocchiale della città la cassetta in legno per le offerte.

Il furto subito denunciato

Il furto dell’oggetto, al cui interno risulta che ci fossero solo pochi euro, era stato subito denunciato dal parroco, monsignor Giansante Fusar Imperatore. La polizia locale aveva quindi proceduto a visionare il sistema di videosorveglianza comunale: dalle immagini si vedono i due uomini, incensurati, uscire come se nulla fosse dalla chiesa per poi camminare con la cassetta delle offerte sulle spalle e arrivare all’abitazione in cui vivono. «I nostri agenti – spiega il sindaco Claudio Bolandrini – non sono però subito potuti intervenire. Per procedere alla perquisizione di una casa serve, infatti, uno specifico mandato rilasciato da un giudice».

Ecco come la polizia locale li ha scoperti

La soluzione al problema è arrivata grazie agli stessi presunti ladri. Avendo infatti fatto richiesta di residenza, hanno dato alla polizia locale il pretesto per recarsi nella loro abitazione a fare i dovuti controlli per verificare le condizioni di abitabilità della casa. Così gli agenti pochi giorni fa si sono recati nell’abitazione dei due e hanno individuato la cassetta per le offerte, coperta da una tovaglia e usata come tavolino: «La polizia locale – racconta ancora Bolandrini – inizialmente ha chiesto loro informazioni sull’oggetto, fino a quando, capito che ormai erano stati scoperti, hanno confessato quanto fatto».

Denunciati per furto

Sono stati quindi denunciati per furto, mentre la cassetta per le offerte è stata portata al comando di polizia locale e a breve verrà riconsegnata al parroco. Nonostante quanto accaduto, ai due presunti ladri è già certo che verrà concessa la residenza: «Non ci sono motivi ostativi per non concederla – conclude Bolandrini –. Mi sento però dire a chi vuole venire a vivere a Caravaggio che, se ha problemi di indigenza, può rivolgersi ai servizi sociali, senza rendersi protagonisti di goffe azioni delinquenziali. Altrimenti ci pensi più di una volta a richiedere la residenza».

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