
Stop a bottiglie e lattine,nuovo divieto a Verdellino
PER 30 GIORNI. Dalle 22 alle 6 proibito anche detenere e cedere i contenitori. Critiche social: «È un coprifuoco». Zanoli: regole per vivere meglio il paese.
Verdellino
Torna alla ribalta a Verdellino il problema sicurezza. Anche dopo che a fine agosto, durante la notte di festa «Notte in VERDEllino», si erano verificati dei tafferugli in piazza con il lancio, secondo diverse testimonianze, di bottigliette di vetro. Ed è proprio a fronte di quanto accaduto che il Comune ha deciso di affrontare di petto la situazione emettendo un’ordinanza sindacale, valida 30 giorni dalle 22 alle 6, in cui non solo si riprende il divieto già introdotto da una precedente ordinanza di «vendere anche per asporto e/o distribuire anche gratuitamente bevande in bottiglie di vetro, lattine, bottiglie di plastica piene chiuse con tappo di qualsiasi tipologia, rivolto a tutti i pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande ed esercizi commerciali o artigianali», ma si introduce anche il divieto, valido su tutto il territorio di Verdellino, «di introdurre, depositare al suolo, detenere, trasportare, cedere o ricevere a qualsiasi titolo bottiglie o contenitori di vetro, bottiglie di plastica piene o chiuse con tappo e lattine di qualsiasi tipologia su area pubblica». Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa da 500 a 5000 euro con il pagamento in misura ridotta della somma di 1000 euro, oltre al sequestro delle bottiglie.
Le critiche
Il provvedimento ha suscitato diverse polemiche anche via social, soprattutto sulla pagina Facebook ufficiale del Comune dove è stata pubblicata l’ordinanza: «Ma scherziamo, vero? – scrive una cittadina –. Io, cittadina onesta e rispettosa, dopo le 22 non posso bermi nulla?». C’è poi chi prevede difficoltà di applicazione della nuova ordinanza in vista dei numerosi eventi previsti a settembre in paese: «Praticamente – sostiene un altro cittadino – è un coprifuoco a partire dalle 22. Meno gente “vive” il paese e più si fa il gioco di chi vuole delinquere». Il provvedimento ha suscitato anche le critiche della minoranza di «Insieme per Verdellino e Zingonia» che evidenzia come non sia la prima volta che si verificano problemi di sicurezza nel centro del paese. Problemi che, secondo il capogruppo Umberto Valois, evidentemente le ordinanze non riescono ad arginare: «Si nota – scrive Valois – che i tentativi dell’amministrazione comunale di contrastare i disordini confermano purtroppo che la situazione sta degenerando e che servono interventi urgenti, seri e risolutivi. Al contrario le ordinanze emesse rivelano tutta la difficoltà dell’amministrazione nel trovare soluzioni concrete. Risultato? I cittadini e i commercianti vengono penalizzati, i veri responsabili dei disordini restano indisturbati».
Il sindaco Silvano Zanoli ridimensiona quanto accaduto a fine agosto: «Si è trattato solo del litigio fra due persone per futili motivi. E nell’ambito del litigio è poi volato qualche oggetto». E difende l’operato dell’amministrazione comunale: «L’ordinanza non danneggia a nostro avviso nessuno. Chi lavora in certi contesti sa che deve affrontare limitazioni a cui sembra che i nostri commercianti si stiano adeguando molto bene. Per quanto riguarda la popolazione, crediamo che qualche regola in più servirà a far vivere meglio le prossime e numerose iniziative previste».
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