Travolto da un blocco di ghiaccio sul Monte Bianco, la salma di Fabio a Treviglio venerdì

LA TRAGEDIA IN MONTAGNA. La salma di Fabio Medici arriverà nella Bergamasca venerdì 29 agosto: la famiglia ha scelto la Casa del commiato a Treviglio in via XX Settembre per permettere a parenti e amici di salutare l’alpinista, morto domenica 24 sul Monte Bianco.

Treviglio

Fabio Medici è morto a causa di un seracco che si è improvvisamente staccato sopra la sua testa, dopodiché è stato investito da una massa di ghiaccio e neve che non gli ha purtroppo lasciato scampo. La tragedia domenica mattina, durante una scalata sul Mont Blanc du Tacul sul versante francese del massiccio del Monte Bianco. L’alpinista di 49 anni di Zanica , ma originario di Lurano, stava scalando con un altro alpinista, Davide Zanini, 30 anni di Lurano, che se l’è invece fortunatamente cavata con lievi ferite.

Da tutti i familiari Medici viene ricordato come una persona «con la testa sulle spalle - raccontano -. Lui quando doveva fare una scalata si preparava al meglio e non lasciava nulla caso. E si preoccupava ancora di più se doveva fare una scalata insieme a qualcun altro». Era anche un alpinista che amava le sfide: «Più una sfida era difficile – continuano i famigliari – più si impegnava per affrontarla, ma sempre con la testa sulle spalle. E alla fine arrivava sempre dove voleva arrivare».

Con la moglie Emanuela Ganz, Medici era appena tornato da una vacanza in Trentino e sabato era appunto partito per salire sul Mont Maudit, sul massiccio del Monte Bianco con l’amico.

Il secondo bergamasco morto sul Monte Bianco

Si tratta del secondo bergamasco a morire sul massiccio del Monte Bianco in questa estate. Domenica 17 agosto era toccato a Davide Migliorino, 36 anni di Treviglio, morto a causa di una caduta sulla cresta del Brouillard, a 4.030metri di quota.

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