
Yana, speranza finita: è stata uccisa. La famiglia di Romano: «Il nostro cuore si è spento»
Il delitto. Ritrovato nel Mantovano il cadavere della ragazza che visse cinque anni a Romano. Alle ricerche ha preso parte anche l’ex commissario Murtas, legale della famiglia. Il padre: «Attendo giustizia».

Dopo quasi due settimane di ricerche, nel pomeriggio di mercoledì 1 febbraio nella campagna mantovana di Castiglione delle Stiviere è stato ritrovato il corpo senza vita di Yana Malayko, la ragazza ucraina di 23 anni uccisa il 20 gennaio dall’ex fidanzato . Il ritrovamento da parte dei carabinieri è avvenuto alle 15,15: il cadavere della giovane si trovava in un sacco sistemato sotto una catasta di legna, sul retro di un’azienda florovivaistica vicina a una centrale elettrica. A occultare il corpo di Yana, in un terreno in prossimità della provinciale 83, secondo le accuse sarebbe stato, nelle prime ore di venerdì 20 gennaio, Dumitru Stratan, il trentatreenne moldavo da allora in carcere con l’accusa di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.
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