Adrara San Martino, l’affetto di tanta gente per Michela. Martedì l’ultimo saluto

L’addio. Michela Boldrini, 39 anni, è morta in seguito alle gravi ustioni riportate nell’incendio del resort «Barracuda lnn» di Watamu, in Kenya. La camera ardente è allestita in via Castello 25, domenica sera la veglia, martedì i funerali.

Tanta gente e tanto affetto ad Adrara San Martino per Michela Boldrini, la 39enne morta il 1° marzo all’ospedale di Mombasa in seguito alle gravi ustioni riportate nell’incendio che ha devastato il resort «Barracuda lnn» a Watamu, dove era in vacanza con il cugino. Domenica 12 marzo e lunedì 13, dalle 9 alle 20, è possibile salutare Michela nell’abitazione in via Castello 25. E una veglia di preghiera è fissata per domenica 12 alle 20: per permettere a tutti di seguire anche all’esterno verrà diffusa attraverso altoparlanti. I funerali verranno celebrati martedì 14 marzo alle 14,30 nella parrocchiale di Adrara San Martino in piazza Umberto I.

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L’urna con le ceneri di Michela è appoggiata su un tavolo nel piccolo soggiorno dell’appartamento, dove per tutta la giornata, a turno, tanti amici sono arrivati per testimoniare il loro affetto per Michela e la loro vicinanza alla mamma e alla sorella. Tre paesi sono in lutto per il dramma che ha colpito Michela: Adrara San Martino, dove era nata, Sarnico dove aveva deciso di vivere, e Villongo che l’ha apprezzata come pallavolista.

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