Alto Sebino: folgorato mentre raccoglieva ciliegie, gli organi l’ultimo dono di Alessio

LA TRAGEDIA. Gardin era stato investito il 25 maggio da una scarica di 15mila volt: è spirato ai Civili di Brescia dopo tre giorni di agonia.

Tre giorni è durata la lotta di Alessio Gardin, ma alla fine la scarica da 15mila volt che lo aveva folgorato domenica 25 maggio non gli ha dato scampo. Il trentenne di Darfo che lavorava per una ditta di Rogno è spirato mercoledì mattina agli Spedali Civili di Brescia , dove era stato ricoverato subito dopo l’incredibile incidente avvenuto a Bessimo, frazione a metà fra i due Comuni che segnano il confine fra Bergamo e Brescia.

«Mio figlio era buono, gentile, generoso. Quello che gli è successo non è giusto, non potrò mai accettarlo». La mamma Edy Romele non si dà pace, per tre giorni è andata e tornata dall’ospedale per parlare con i medici, ma di aggiornamenti ne ha avuti pochi. «Purtroppo – racconta – fin dal primo momento abbiamo capito che la situazione era gravissima: Alessio è rimasto incosciente per sette minuti, troppi, come troppo gravi sono state le lesioni che la scarica elettrica gli ha procurato».

«Generoso e disponibile»

Dopo la constatazione del decesso, sono iniziate le procedure per il prelievo degli organi: «A febbraio – racconta la mamma – quando aveva rinnovato la carta d’identità, aveva scelto di diventare donatore di organi, ma non potevo certo immaginare il destino che lo avrebbe aspettato. Aveva preso questa decisione perché era una persona generosa e disponibile, prima di lui venivano sempre gli altri».

Domenica pomeriggio, subito dopo pranzo, Alessio, che viveva a Bessimo Superiore con la compagna Giusi Bilinelli, aveva deciso insieme a lei di raccogliere le ciliegie da alcune piante cresciute in un campo di famiglia a Bessimo, accanto a via Tagliamento. Per farlo, il giorno prima il trentenne aveva chiesto ai suoi zii, a cui era particolarmente legato e suoi datori di lavoro (titolari della Elif di Rogno, un’azienda che produce serramenti e piccola carpenteria) di poter usare un furgone dotato di cestello elevatore: la sua idea era quella di salire in alto fino ad arrivare in cima alle piante e raccogliere così più ciliegie possibile.

Motore del cestello in corto circuito

Alessio e Giusi, insieme ai familiari di lei, vedendo che sopra le piante passano alcuni cavi della media tensione, nel manovrare il furgone erano stati attenti a non avvicinarsi troppo per evitare di creare il contatto fra i fili e la struttura metallica del cesto. Non sapevano però che anche solo la vicinanza avrebbe potuto innescare un «arco elettrico»: una scarica da 15mila volt ha investito Alessio e lo ha tramortito, mandando i n corto circuito il motore del cestello fino a farlo precipitare a terra. Pur senza essere sbalzato, Alessio aveva subito perso i sensi; Giusi e i familiari avevano lanciato l’allarme e in pochi minuti a Bessimo erano arrivati i vigili del fuoco e i volontari dell’associazione Croce Blu di Lovere, supportati poi dal personale dell’eliambulanza decollata da Sondrio. Le condizioni di Gardin erano apparse subito disperate: i sanitari lo avevano rianimato sul posto e poi lo avevano trasferito d’urgenza ai Civili di Brescia dove però non si è più ripreso.

Lavorava da quando aveva 16 anni

Alessio «lavorava da quando aveva 16 anni, perché ha sempre cercato la propria indipendenza e la propria autonomia. I colleghi e gli amici gli volevano bene, tutti…». Fino all’ultimo si è sperato in un miracolo, ma ci si è dovuti arrendere: «Già domenica abbiamo capito che non c’era nulla da fare – conclude la mamma - ma so che i miracoli esistono e mi sono aggrappata a questo. allo stesso tempo mi sono dovuta fare forza e iniziare a pensare ai funerali. Per Alessio vorrei una bara bianca, perché mio figlio era una persona pura, buona, limpida e di animo gentile. Spero che con i suoi organi si possano salvare altre vite, altri uomini e altre donne che in qualche modo mi aiuteranno a provare a guardare avanti…». La salma tornerà a casa dopo il prelievo degli organi e solo allora si saprà la data dei funerali.

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