«Capitale della cultura»: ecco le tappe della catena umana che unirà le due città - Lo schema

L’evento.Iniziati i preparativi per la manifestazione programmata per domenica 4 giugno. Saranno coinvolte 40mila persone e il cuore sarà sul ponte tra Sarnico e Paratico, ideale punto di collegamento tra le province.

Sarà il ponte tra Sarnico e Paratico, che collega la provincia bergamasca e quella bresciana, l’epicentro della straordinaria catena umana che in apertura dell’estate collegherà le città di Bergamo e Brescia nell’ambito delle celebrazioni per la Capitale della Cultura.

Coordinata dal collettivo femminile Viva Vittoria, già noto per numerose opere collettive negli ultimi anni, la gigantesca manifestazione in programma per domenica 4 giugno toccherà tredici comuni bergamaschi e nove bresciani, per un totale di circa 80 chilometri su cui si posizioneranno quasi 40mila persone. Il nome dell’evento è già di per sé evocativo: «50 Miglia 2023». L’occasione per parlarne è stata quella della prima vera riunione organizzativa della parte bergamasca che si è tenuta nei giorni scorsi a Carobbio degli Angeli.

La catena umana partirà da Piazza Vecchia a Bergamo e contemporaneamente da Piazza della Loggia a Brescia: nella nostra provincia si snoderà attraverso un percorso che coinvolgerà Seriate, Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate, Gorlago, Carobbio, Chiuduno, Grumello, Castelli Calepio, Credaro, Villongo e Sarnico, mentre il tragitto bresciano toccherà tutta la Franciacorta, in particolare Cellatica, Gussago, Rodengo Saiano, Passirano, Provaglio d’Iseo, Cremignane e Clusane (entrambi in Comune di Iseo).

«Sarà un evento eccezionale che costituirà, a metà dell’anno delle Capitali della Cultura la principale manifestazione popolare che coinvolgerà le province – ha spiegato il sindaco di Sarnico Giorgio Bertazzoli, tra i principali sostenitori dell’iniziativa tra gli enti locali –. Nei giorni scorsi abbiamo avuto il primo vero tavolo di lavoro, molto rassicurante ma anche impegnativo, poiché le complessità organizzative non mancano. Ad esempio, Sarnico ha un passaggio di un chilometro e quindi servono circa 500 persone in fila, ma ci sono paesi che hanno diversi chilometri e che necessitano di più gente; poi ci sarà un grosso lavoro di coordinamento da fare anche con le polizie locali e i gruppi di protezione civile. Per non parlare della partecipazione delle bande (saranno circa duecento) e degli studenti in quella che sarà una domenica: c’è la possibilità che la partecipazione corrisponda ad una uscita didattica. Tante idee in divenire, insomma, che diventeranno realtà a giugno».

Le 40mila persone stringeranno inoltre altrettante strisce di tessuto o sciarpe della lunghezza di un metro e mezzo (ossia la distanza di sicurezza), e formeranno un colorato percorso che idealmente e concretamente unirà Bergamo a Brescia. Da mesi moltissimi volontari le stanno creando e la partecipazione, anche in questo caso, è aperta a chiunque.

Il ricavato dell’iniziativa sarà infine destinato alle realtà attive per le persone colpite dal Covid e per associazioni che si occupano di adolescenti.

Per partecipare all’evento ci sono diverse possibilità: si può creare una striscia/sciarpa e consegnarla all’associazione oppure iscriversi all’iniziativa e partecipare alla catena umana con una striscia che verrà fornita dall’organizzazione

Il punto cruciale del percorso, quello di incontro delle due parti di catena umana, sarà proprio il ponte tra Sarnico e Paratico, dove saranno presenti non solo i due sindaci locali, ma anche i sindaci di Brescia e Bergamo, i presidenti delle Province e tutti i primi cittadini dei paesi coinvolti nella manifestazione (più naturalmente altre autorità, non solo politiche, ma anche militari e religiose).

Per partecipare all’evento ci sono diverse possibilità: si può creare una striscia/sciarpa e consegnarla all’associazione oppure iscriversi all’iniziativa e partecipare alla catena umana con una striscia che verrà fornita dall’organizzazione. La sciarpa o striscia deve avere due cordoncini lunghi 14 centimetri realizzati a catenella con l’uncinetto e fissati alle estremità della striscia, di modo da ottenere anelli in cui infilare le mani fino al polso. Per quanto riguarda la Bergamasca, nei mesi di dicembre e gennaio, sarà possibile consegnare le strisce in orari prestabiliti presso il Circolo Culturale Minardi in via Borgo Santa Caterina 62, a Bergamo. Per maggiori informazioni l’organizzazione invita i cittadini a consultare le omonime pagine Facebook e il sito Internet vivavittoria.it.

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