Cronaca / Valle Brembana
Giovedì 20 Novembre 2025
Dopo Anita ecco Giulia: Mezzoldo rifiorisce
LA STORIA. Dal 2019 al 2023 zero nascite, ora il trend è in risalita. «Vivere qui è una ricchezza».
Mezzoldo
Un vagito che rompe il silenzio e suona come una promessa per l’alta Valle Brembana. Mezzoldo festeggia la nascita della piccola Giulia Rossi, venuta al mondo martedì. Una nascita che non è solo un evento lieto per la famiglia, ma il secondo fiocco rosa consecutivo in due anni per il paese brembano, un dato che, dopo un lungo vuoto di nascite, inietta un concreto segnale di speranza e vitalità per il futuro della comunità.
Giulia è figlia di Paolo Rossi, 33 anni, mezzoldese «doc» e impiegato alla Smi di San Giovanni Bianco, e di Valentina Alcaini, 32 anni, originaria di Piazza Brembana che lavora nella ristorazione. La precedente nascita, quella della piccola Anita (venuta al mondo il 21 novembre dell’anno scorso), aveva già rotto un silenzio durato a lungo: l’ultimo nato risaliva infatti al 2019. Cinque anni di «vuoto», come ricordato dall’amministrazione, che sono stati interrotti da queste due nuove vite.
La sindaca Stefania Siviero, a nome di tutta la comunità, ha espresso grande soddisfazione e vicinanza alla famiglia: «Per noi ogni nuova nascita rappresenta una speranza per il futuro, perché è la vita che si rinnova e cresce. Inoltre, la scelta di famiglie giovani, di restare nel territorio comunale e di farvi crescere i propri figli, è sicuramente un segnale di vitalità importante per tutti noi». Il padre della piccola Giulia, Paolo Rossi, racconta il senso profondo della scelta di crescere la figlia in valle: «Mi piace che nostra figlia cresca qui con queste radici e ideali, soprattutto visto il mondo di oggi e la direzione che ha preso. Mi sento più tranquillo a saperla qui, in posti dove non devi avere paura se gioca in strada. In città è diverso. Qui siamo all’antica forse, ma è un posto più tranquillo e immerso nella natura».
«Per noi ogni nuova nascita rappresenta una speranza per il futuro, perché è la vita che si rinnova e cresce. Inoltre, la scelta di famiglie giovani, di restare nel territorio comunale e di farvi crescere i propri figli, è sicuramente un segnale di vitalità importante per tutti noi»
Il trentatreenne, pur riconoscendo i disagi della vita montana, li ritiene ampiamente superati da vantaggi fondamentali: «Molti lo vedono come uno svantaggio abitare qui. Io credo invece che in un mondo che come società ti porta all’omologazione e all’accentramento abitativo, più che un disagio sia un valore di diversità rispetto alla standardizzazione. Ed è una ricchezza. Qui poi ci si aiuta, ci si conosce tutti, siamo una comunità vera e di identità. L’amore per il proprio paese, la natura, le tradizioni e la storia che abbiamo, sono valori importanti che nel mondo moderno si rischia di perdere. Ma non qui».
Il ricordo di Domenico Rossi
Per Paolo la nascita della sua Giulia è anche il momento in cui ricordare papà Domenico, ex sindaco di Mezzoldo e figura conosciuta in valle, mancato il 27 luglio scorso all’età di 74 anni, per arresto cardiaco. «Il primo pensiero è per lui, che era e sarebbe stato felicissimo di vedere la nipotina», conclude. Domenico Rossi era stato sindaco dal 2012 al 2017 e poi vicesindaco, rimanendo fino all’ultimo in Consiglio comunale. Ora Giulia dà forma al futuro del paese che il suo nonno ha guidato per tanti anni.
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