Il fiuto di «Mitch» scova 35mila euro e droga nel muro - Video

L’ARRESTO. La cocaina nascosta nella parete della sala-cucina: in carcere un 67enne di Zogno.

La cocaina nascosta nella parete della sala-cucina, dietro una delle pietre che ricoprivano il muro sopra il caminetto. Una sorta di cassaforte «casalinga», quasi impossibile da notare. Ma scovata grazie al fiuto del cane Mitch, dell’unità cinofila dei carabinieri, che hanno effettuato la perquisizione nella casa di Zogno di un 67enne, già gravato da precedenti sempre per spaccio.

Ulteriore sostanza era nascosta nel muro esterno, altra nella credenza, e circa 28 grammi erano in auto. Complessivamente, l’uomo aveva 223,35 grammi di cocaina, e meno di due grammi di hashish. I carabinieri di Zogno, che giovedì 7 agosto hanno arrestato il 67enne, hanno trovato anche oltre 35mila euro in contanti, nascosti in una intercapedine sotto il caminetto.

I controlli stradali a Sedrina

Tutto inizia nella mattina di giovedì, durante un normale controllo stradale effettuato a Sedrina dai carabinieri. Quando hanno fermato l’uomo, i militari hanno notato il suo nervosismo e hanno quindi proceduto alla perquisizione. Nel marsupio aveva poco più di un grammo e mezzo di cocaina, e ulteriori 28 grammi sono stati trovati sotto lo sterzo dell’auto. I carabinieri, supportati dall’unità cinofila, hanno quindi esteso i controlli nella sua casa di Zogno, dove abita solo. Qui è entrato in gioco il fiuto del cane Mitch, che ha indicato gli ingegnosi nascondigli che si trovavano in casa.

L’arresto convalidato e il carcere

«Sono ricaduto nel tunnel della droga dopo essere stato sottoposto a degli interventi chirurgici», ha affermato il bergamasco parlando della cocaina che aveva in casa. Ammettendo di usare la sostanza, ma anche di venderne una parte. «Nel 1977 ho avuto un incidente, e ho l’invalidità civile – ha aggiunto – però ho sempre lavorato in nero, sino agli interventi di alcuni anni fa». Lavori in nero che, secondo la sua versione, gli avrebbero permesso di mettere da parte del denaro. Riguardo ai contanti trovati nascosti in casa, «un po’ deriva dal lavoro, un po’ da quello che riuscivo a vendere, ma non so quantificare, non ho fatto nessun conto», ha spiegato. Come richiesto dall’accusa, l’arresto è stato convalidato e per l’italiano è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Processo aggiornato al 17 settembre.

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