Lo schianto in moto alla galleria Costone: addio a Ernesto Pesenti

SAN GIOVANNI BIANCO. Operaio della Comunità montana, aveva 47 anni: è finito contro la vettura che usciva dalla stazione ecologica. Lascia nel dolore la compagna, la mamma e due fratelli.

Aveva 47 anni Ernesto Pesenti. E la motocicletta era una delle sue passioni. Ieri, nel primo pomeriggio dell’11 gennaio, era uscito per un giro. Al rientro il tragico schianto contro un’auto. È successo intorno alle 15,30, lungo la strada statale della Valle Brembana. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente effettuata dai carabinieri, Ernesto, in sella alla sua 1000, viaggiava in direzione di San Giovanni Bianco: aveva superato la galleria Costone II, arrivando da San Pellegrino. Pochi metri dopo è si è schiantato con una Golf che usciva dalla stazione ecologica per immettersi sulla statale. Alla guida un 66enne di San Pellegrino.

Tremendo l’impatto tra la moto e l’auto: la Bmw del 47enne è finita contro il guardrail, sulla corsia opposta di marcia. Immediato l’allarme degli automobilisti di passaggio. Sul posto sono arrivati un’auto medica, un’ambulanza e l’elisoccorso del 118. Ma per Pesenti ormai non c’era più nulla da fare. È morto sul colpo. Ferito, ma in maniera non grave, il 66enne di San Pellegrino che era al volante della Golf. L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri della stazione di Serina, intervenuti sul luogo dello schianto.

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Ernesto Pesenti era conosciuto a San Giovanni Bianco: abitava con la compagna lungo la strada che porta a Roncaglia, poco dopo la curva dell’ex albergo «Aia» (in via San Carlo). Dopo aver lavorato come muratore, fino al novembre scorso aveva fatto parte della squadra di operai manutentori della Comunità montana Valle Brembana, lavoro stagionale che viene poi rinnovato. «Lavorava nella nostra squadra da tre anni – lo ricorda il presidente della Comunità montana Valle Brembana, Fabio Bonzi –. Un lavoratore modello, sempre disponibile, capace soprattutto nei lavori proprio di muratura. Abbiamo saputo del tragico incidente e siamo vicino alla famiglia». Ernesto Pesenti lascia nel dolore la compagna Simona, la mamma Pierangela e i fratelli Mirco e Michele. La salma ieri sera era stata ricomposta nella camera mortuaria del cimitero di San Giovanni Bianco.

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