Sergente Milesi, da San Giovanni Bianco ad amazzone nell’Esercito

LA STORIA. Isabella, 36 anni, militare dal 2008, tra Milano e Roma. Dal 3 ottobre sarà tra le interpreti della «Cavalcata del Bicentenario» per i festeggiamenti della scuola. Da Venaria Reale (Torino) fino a Roma.

Bergamo mette la firma sui festeggiamenti per il bicentenario della Scuola di Cavalleria dell’Esercito Italiano. C’è infatti anche il sottufficiale Isabella Milesi, sergente, 36 anni, di San Giovanni Bianco fra i protagonisti della «Cavalcata del Bicentenario» della Scuola di Cavalleria che partirà il 3 ottobre da Venaria Reale (Torino) per approdare a Roma il 27 ottobre.

Il sergente Milesi – studi all’Istituto Agrario – è dal 2008 nell’Esercito Italiano. Assegnata a Montelibretti (Roma), dopo tre anni si è trasferita a Milano al reggimento artiglieria a cavallo dove è rimasta per sette anni. Dal 2018 è sergente ed è tornata nel Lazio, sempre a Montelibretti, presso il Centro Militare di Equitazione con l’incarico di istruttore di discipline sportive. Pratica salto ostacoli e monta il cavallo Easter Day dell’Esercito Italiano.

Due squadriglie attraverseranno l’Italia

La «Cavalcata del Bicentenario» è uno degli eventi che caratterizza i festeggiamenti per i due secoli dalla fondazione, a Venaria Reale, della prima sede della Scuola. Festeggiamenti che sono organizzati da Esercito e Scuola di Cavalleria, con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e dell’Associazione Nazionale Carristi d’Italia. La «Cavalcata» è un’iniziativa che vedrà due squadriglie attraversare l’Italia lungo due itinerari, con partenza il primo da Venaria Reale (Torino), prima sede dell’Istituto di formazione, e il secondo da Lecce, attuale città ospitante, verso Roma. Lungo le due tratte sono state individuate sei città simbolo (Venaria Reale, Modena, Siena a Nord e Lecce, Barletta e Caserta per il Sud) nelle quali avranno luogo cerimonie solenni.

Le tratte si snoderanno lungo percorsi coincidenti con le antiche vie consolari romane, in particolare per l’itinerario Nord verranno percorse le vie Fulvia, Postumia, Emilia, Flaminia Militare, Maremmana, Clodia e Cassia, mentre per quello Sud le vie Traiana calabra, Minuccia e Appia. Al termine delle tappe giornaliere, le pattuglie sosteranno con bivacco in aree di posta. La cavalcata a cavallo vuole ricordare la fatica, nella polvere e nel sudore, degli uomini e dei quadrupedi, nonché le gesta dei Cavalieri dell’Esercito Italiano, i quali sono stati tutti formati e forgiat” dalla Scuola di Cavalleria.

La conclusione in 27 ottobre in piazza di Siena a Roma

La «Cavalcata del Bicentenario» avrà il suo epilogo il 27 ottobre a Roma, con l’afflusso delle due squadriglie in piazza di Siena, durante la cerimonia della Festa di Cavalleria. Lungo i due itinerari, le squadriglie percorreranno oltre 1.500 chilometri totali, di cui 700 a cavallo. Per il sergente Milesi un impegno non indifferente, ma al tempo stesso un onore poter mettere la propria firma sul bicentenario. La Festa dell’arma di Cavalleria si terrà infine a Roma il 27 ottobre, nella suggestiva cornice di Piazza di Siena a Roma. La cerimonia si svolgerà in ricordo dell’anniversario della battaglia di Pozzuolo del Friuli avvenuta il 30 ottobre 1917. La storia della Scuola di Cavalleria ha avuto inizio il 15 novembre 1823 con il Regio Viglietto del Re di Sardegna Carlo Felice allo scopo di istruire nell’equitazione i giovani allievi dei Corpi di Cavalleria, gli Ufficiali di ogni Arma nonché i componenti della Corte. Il 2023 viene dunque ricordato come un anno ricco di anniversari della Forze Armate. Al centenario dell’Aeronautica Militare, si aggiunge ora il bicentenario della Scuola di Cavalleria.

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