Bufo Bufo, le alte temperature fanno anticipare il salvataggio

LAGO D’ENDINE. Già collocati i primi teli di contenimento in località Pura. Da lunedì i volontari possono aggregarsi alle guardie

La corposa avanguardia di rospi (Bufo Bufo) che è scesa verso il lago d’Endine già intorno alla metà di febbraio ha spinto la Comunità montana dei Laghi bergamaschi ad anticipare di quasi una settimana la posa delle barriere lungo la strada provinciale 76. Invece di attendere lunedì 4 marzo come previsto, già mercoledì mattina gli operai hanno iniziato a collocare i primi teli di contenimento ai lati della carreggiata in località Pura. Piogge permettendo, il lavoro si protrarrà per qualche giorno, fino alla realizzazione di una lunga schermatura a pochi metri dalla sponda orientale del lago, nei comuni di Monasterolo ed Endine Gaiano. In questo modo agli animali verrà impedito l’accesso all’asfalto, il che li preserverà dal rischio di una morte violenta sotto le ruote dei veicoli.

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Saranno poi le Guardie ecologiche volontarie bergamasche e lombarde, gli esperti e i tecnici, e in un secondo momento anche i volontari, a raccogliere le bestiole e portarle alla loro destinazione: o verso l’acqua, dove gli anfibi deporranno le uova, o verso le pendici dei monti, per il ritorno alle tane. Anche quest’operazione di salvataggio è già cominciata: la prima uscita risale allo scorso mercoledì sera. «Le temperature alte e i giorni piovosi stanno causando una migrazione anticipata degli anfibi – spiega Luca Valetti della Cmlb, coordinatore della campagna –. Siamo riusciti ad anticipare di una settimana il posizionamento delle barriere e intorno al 4 marzo, se tutto andrà bene, apriremo le attività di salvataggio anche ai volontari civili». Chi da quel giorno vorrà prendere parte alle spedizioni serali insieme alle Gev dovrà compilare un modulo di autoresponsabilità da inviare alla mail [email protected].

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