Emergenze in valle e cellulari in tilt: prove tecniche con la radio

Albano. L’esercitazione gestita dal Coordinamento di volontariato della Protezione civile di Bergamo ha interessato venti paesi. Obiettivo: la comunicazione tra gruppi in condizioni critiche.

Dal territorio alla centrale operativa, i messaggi e la modalità di utilizzo degli strumenti da utilizzare per favorire la comunicazione nelle situazioni di emergenza idrogeologica. È stato il tema dell’esercitazione di protezione civile organizzata sabato 29 ottobre in Val Seriana e Val Brembana. Promotore dell’iniziativa il Ccv, il coordinamento di volontariato della protezione civile di Bergamo che ha sede all’Unione dei Colli di Albano Sant’Alessandro. Proprio qui c’era la cabina di regia dell’operazione che ha coinvolto numerosi volontari in una ventina di paesi, da Gandino a Ghisalba e da Zogno a Crespi d’Adda.

Un «linguaggio» comune

La giornata si è svolta con la supervisione di Aipo di Cremona, agenzia interregionale per il fiume Po (ex Magistrato del Po): «Fondamentale è cercare di stabilire una collaborazione: nelle situazioni di emergenza bisogna avere lo stesso linguaggio per indicare le situazioni, è fondamentale una comunicazione univoca. Con la val Seriana c’è un rapporto da costruire, è indispensabile in previsione di emergenze che si potrebbero verificare». L’esercitazione si è svolta quindi sul fiume Serio con i volontari dei gruppi e sul fiume Brembo con gli operatori dell’Unità operativa radio emergenze del Ccv.

Prove e scenari

«Quello relativo all’asta del fiume Serio è un progetto che va avanti da 4-5 anni - chiarisce Giordano Mezza, consigliere Ccv e presidente Uor, unità operativa radio emergenze -, dalla centrale operativa dei Colli stiamo effettuando collegamenti radio con i vari gruppi di protezione civile. Stanno svolgendo sia prove radio, test, oltre che scenari simulando le azioni e le misure da svolgere in caso di piene del fiume. Nelle edizioni precedenti abbiamo effettuato test sul fiume Serio, ora con l’Unità operativa radio emergenze che si occupa esclusivamente di telecomunicazioni, ho portato 8 operatori radio sull’asta del fiume Brembo. Siamo partiti da Zogno per arrivare fino alla foce del Brembo, nella zona di Crespi d’Adda». L’idea per il futuro è potenziare la rete del volontariato di protezione civile: «Il progetto per l’anno prossimo è coinvolgere i gruppi di protezione civile sul Brembo in modo che potremo avere volontari di protezione civile sia sull’asta del Serio che su quella del Brembo», conclude Mezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA