Entratico, cordoglio per Emilio Mazza: «Uomo di stile e competenza»

Val Cavallina. Tante le attestazioni di stima per l’ex sindaco morto martedì. Sanga: ha lavorato per il bene comune con dedizione straordinaria. I funerali venerdì 7 ottobre alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Martino.

Con la morte del commendatore Emilio Mazza, avvenuta martedì sera all’Hospice di Gorlago, Entratico e la Val Cavallina si sono ritrovate all’improvviso più sole. Le reazioni sono concordi e pressoché unanimi: una parte di storia è ormai tramontata. Lo ripetono gli amici, i concittadini entratichesi e chi conosceva il 79enne Mazza per la fama di amministratore e politico di lungo corso.

«Se ne è andato un amico fraterno dopo una vita spesa per gli altri – sottolinea Aldo Bellini, ex presidente della Comunità montana della Val Cavallina -. Abbiamo perduto un pezzo di storia. Emilio aveva il dono di cogliere le evoluzioni della società, di interpretarle e di tradurre le sue idee in opere concrete». Visse, assicurano amici e conoscenti, un’esistenza al servizio del bene comune, durante la quale militò nell’Acli bergamasca, fu un esponente della Dc prima e di Forza Italia poi. Fu sindaco di Entratico per 29 anni, vicepresidente della vecchia Comunità montana della Val Cavallina dal 1974 al 1995, presidente del Consiglio provinciale dal 2004 al 2009, presidente dell’Acquedotto due valli dal 1990 al 2012 e molti altri incarichi.

«Emilio è stato un uomo di grande passione politica e amministrativa – riferisce il presidente di Sacbo, l’entratichese Giovanni Sanga -. Mi hanno sempre colpito la sua determinazione, il suo rigore, la competenza con cui affrontava i problemi. Negli organismi in cui ha operato la sua presenza si sentiva forte e chiara. Ha lavorato per il bene comune con dedizione straordinaria e in modo disinteressato». «Ricordo un persona squisita e di stile, con un altissimo senso delle istituzioni, che peraltro aveva onorato, anche da presidente del Consiglio provinciale – commenta Alessandro Sorte, deputato di Forza Italia –. Con lui perdiamo un uomo di spessore».

Nella sua Entratico, dove viveva insieme alla moglie Cesarina, la notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente. Il Comune, che per mano dell’allora sindaco Fabio Brignoli gli assegnò la benemerenza civica nel 2018, ha subito messo a disposizione la sala consiliare. Là ora è allestita la camera ardente: sulla bara la fascia tricolore e, vicino, il cappello di alpino che Mazza aveva tante volte indossato con i compagni di associazione.

I funerali saranno celebrati venerdì 7 ottobre alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Martino. Il vescovo emerito di Fidenza, monsignor Carlo Mazza, celebrerà la funzione religiosa, che sarà preceduta dalla preghiera del rosario alle 14,30. «Il nostro paese aveva in Emilio un punto di riferimento costante, quello di un amministratore che si è distinto per competenza, lungimiranza e coraggio – dice commosso Brignoli -. Cambiò letteralmente il volto della nostra cittadina, rimettendola in moto in un periodo complicato». «Per tutti noi lui era “il Sindaco” per antonomasia – spiega l’attuale sindaco entratichese Andrea Epinati -. Abbiamo imparato molto dal suo agire, dal suo senso del dovere e dal suo modo di amministrare. È stato un esempio per tutti».

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