Anche la Valle Seriana dice sì al comprensorio Colere-Lizzola

LA POSIZIONE. Comunità montana unanime sulla necessità del progetto. «Ha interesse sovracomunale. Ora auspichiamo l’ok della Val di Scalve».

A due giorni dalla decisione del Consiglio di Colere di respingere la richiesta di estensione della concessione presentata da «Rsi», il progetto dunque non va in soffitta: da un lato perché il no è un diniego tecnico e quindi servirà un approccio diverso, forse un nuovo project financing, e dall’altro per il sostegno del territorio a partire dall’atto d’indirizzo politico sul riconoscimento dell’interesse sovralocale del progetto «Colere infinite mountain» votato mercoledì all’unanimità dall’assemblea di Comunità montana Valle Seriana.

«Un opportunità unica per il territorio»

Non solo, Colere e la Val di Scalve hanno più volte ribadito che il comprensorio è «un’opportunità unica per il territorio», il Consiglio di Valbondione lunedì ha votato la mozione sul riconoscimento della pubblica utilità mentre i cittadini di Colere (135 su circa 900 aventi diritto) con la raccolta firme per sostenere la richiesta di «Rsi» (società che gestisce la stazione «Colere infinite mountain») hanno confermato l’interesse del territorio verso l’iniziativa che per il comune scalvino e per la valle significherebbe un ulteriore potenziamento degli impianti, per Valbondione significherebbe la salvezza degli impianti sciistici di Lizzola, che hanno una data di scadenza, giugno 2028.

«La società – ha commentato “Rsi” – aspetta la formalizzazione delle decisioni di Colere, confidando che si possa trovare una soluzione». Quale potrà essere la soluzione che «Rsi» deciderà di intraprendere ancora non è possibile sapere. La delibera del Consiglio di martedì sera sarà pubblicata con tutti gli allegati, comprese le perizie legale ed economico-finanziaria, nei prossimi giorni. Documenti alla mano, «Rsi» potrà così valutare le soluzioni più idonee. Tra queste, come anticipato anche durante la seduta del consiglio comunale, potrebbe esserci un nuovo project financing, che comporterebbe però una nuova gara europea. Non è percorribile invece l’ipotesi di un project financing unico Colere-Lizzola proprio per la complessità e diversità dei due interventi, seppur connessi, che potrebbero invece viaggiare in contemporanea e a velocità diverse.

L’apertura del comune di Colere

Da parte del Comune di Colere, l’apertura al dialogo è confermata: «Siamo disponibili – commenta il sindaco – a sederci a un tavolo con “Rsi” per dialogare e trovare le soluzioni più idonee per far partire il progetto». La collaborazione potrebbe essere la strada, come auspicato anche dai cittadini martedì, anche per portare a casa i finanziamenti. La perizia dei consulenti di Colere ha evidenziato infatti, tra le criticità, la mancanza di finanziamenti pubblici a sostegno i dell’iniziativa. Per Valbondione, invece, la «Nuova Lizzola» è in attesa della graduatoria del bando del ministero del Turismo cui ha presentato un progetto coordinato da «Rsi».

Valseriana: sì unanime

Unanime il sostegno della Comunità montana Valle Seriana che mercoledì ha votato «il riconoscimento di interesse sovralocale del progetto “Colere infinite mountain”, quale atto di indirizzo a sostegno l’iniziativa», auspicando poi «la manifestazione del medesimo interesse da parte di Comunità montana Val di Scalve, per offrire la cornice istituzionale socio-economica utile ad avviare le procedure propedeutiche all’attuazione del progetto».

Prima del voto i sindaci hanno condiviso le proprie posizioni. Il presidente Giampiero Calegari ha chiesto di esprimersi indipendentemente dalle problematiche economiche, ambientali, normative: «Per questi temi ci sono le sedi e gli enti opportuni – ha detto –, ci siamo espressi sull’interesse sovracomunale del progetto, importante per mantenere sul territorio servizi e persone». Tra gli interventi, il sindaco di Valbondione Walter Semperboni ha sottolineato l’importanza di queste iniziative per evitare lo spopolamento della montagna mentre Sergio Parma, sindaco di Ranica, ha fatto una riflessione sulla sostenibilità dei progetti. Camillo Bertocchi, sindaco di Alzano, ha ricordato l’importanza di «cogliere e governare le opportunità che si presentano».

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