Val di Scalve, cede muro di sostegno
Chiude la strada per Borno

Le temperature si alzano e il disgelo inizia a lasciare il segno: in Valle di Scalve sono due le strade interrotte a causa dei cedimenti delle strade.

In un caso, nel comune di Vilminore, a cedere è stata la strada provinciale 58, che ormai è alla terza frana (in punti diversi) in due anni; nel secondo caso, tra i comuni di Azzone e Borno, a cedere è la strada provinciale 5, proprio sul confine tra Bergamo e Brescia.

A Vilminore questa volta la strada provinciale 58 sta franando tra la frazione Teveno e località Adenasso. «Da qualche giorno si era avallata un po’ la strada – spiega il sindaco Pietro Orrù –. Abbiamo segnalato la situazione alla Provincia e sono venuti a fare un sopralluogo. Il problema è che a valle si era svuotato un po’ il muro. Erano stati posizionati new jersey leggeri, ma la situazione è peggiorata. Si è ipotizzato di procedere con i lavori in concomitanza con la decisione di zona arancio rafforzata. Il problema è che il punto che sta franando si trova nei pressi della vecchia stazione di Teveno (un’area in cui cono presenti già dei ponteggi che restringono la carreggiata, ndr) ed è impensabile installare un impianto semaforico: è necessario chiudere la strada al transito». Non è la prima volta che la strada provinciale 58 frana: due anni e mezzo fa era franata nei pressi dell’abitato di Vilminore, dividendo per cinque mesi il comune a metà; a ottobre invece uno smottamento era stato registrato nei pressi di un’altra frazione, Bueggio. «Praticamente stiamo rifacendo tutta la strada – aggiunge Orrù –. In realtà è la Provincia che si occupa di questi interventi. In questo caso, a differenza dei due precedenti, siamo arrivati appena prima del crollo. Cerchiamo di mettere in sicurezza subito tutto: i lavori riguarderanno un tratto di una quindicina di metri in totale. I disagi saranno per gli abitanti di Teveno, che saranno obbligati a fare il giro della Val Notte, passando da Colere per arrivare a Vilminore, ma è un disagio di cui non si può fare a meno». La strada verrà chiusa dall’8 marzo fino al 22 marzo, data entro la quale dovrebbero essere completati i lavori.

Altro comune, stessi disagi. Anche ad Azzone si fanno i conti, in queste ore, con il cedimento di un tratto stradale. In questo caso l’interruzione è in provincia di Brescia, sulla strada provinciale 5, nel comune di Borno: la strada collega le due province e viene quotidianamente percorsa da decine di lavoratori.

«Si tratta del cedimento strutturale di un muro – spiega Mirella Cotti Cometti, sindaco di Azzone –, subito dopo il confine tra Bergamo e Brescia. La scelta di chiudere è stata della provincia di Brescia. Per quanto riguarda i lavori, non si sa quando verranno fatti e che tipo di intervento sarà necessario: il muro “spancia” parecchio, la carreggiata è molto stretta ed è impossibile in questa zona pensare impianto semaforico». L’interruzione è in vigore da ieri, dal chilometro 18+100 al chilometro 18+600 della strada provinciale 5 «Malegno Borno - Confine bergamasco». «A cedere è il muro di sostegno, proprio quello che sostiene la strada – aggiunge Cotti Cometti –. Bisognerà scendere con i mezzi e capire qual è la portata reale del problema. Da vedere è brutto, probabilmente l’acqua ha scavato sotto il muro e con il disgelo si è mosso tutto. Credo che per sistemare ci vorrà un po’. Questa situazione porterà delle difficoltà per tanti: tanta gente arriva da Borno e Paline per lavorare in Valle, e viceversa ci sono tanti scalvini che vanno a Borno per lavoro. L’ordinanza della provincia non dice nemmeno fino a quando la strada sarà chiusa e questo è un altro indizio che fa aumentare la nostra preoccupazione».

Per raggiungere Borno ora gli scalvini dovranno percorrere la Via Mala e, una volta arrivati a Darfo, risalire la Valle Camonica fino a Malegno.

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