Assicurazioni auto, l’allarme: «Attenzione alle truffe»

CASTIONE. Il sindaco: diversi casi da luglio, turisti e bergamaschi. Multa di 650 euro e auto sequestrata.

Il fenomeno non è nuovo, ma i numerosi casi hanno spinto il sindaco di Castione Angelo Migliorati a lanciare l’allarme: il tema sono le truffe sulle assicurazioni auto, stipulate in buona fede dagli automobilisti attirati nella maggior parte dei casi dai costi bassi. Convinti di fare un affare, solo quando vengono fermati per un controllo o, nell’ipotesi peggiore, sono coinvolti in un incidente, scoprono di non essere coperti.

26 casi di assicurazioni false o mancanti in un mese e mezzo

«La nostra Polizia locale ha scoperto 26 casi di assicurazioni false o mancanti nel giro di un mese e mezzo – spiega il primo cittadino – e il fenomeno è diffuso, quindi ritengo opportuno lanciare un alert a tutti gli automobilisti, turisti e bergamaschi. Uno dei casi più recenti ha riguardato un turista milanese che ha acquistato l’assicurazione su un sito online, attirato dal costo basso. Il nostro sistema di lettura targhe ha rilevato che l’auto era senza assicurazione e quando è stato fermato ha mostrato subito il certificato, che pensava fosse autentico. Si è invece scoperto che era falso, e così è scattata la multa di 650 euro (se pagata entro 5 giorni) e il sequestro dell’auto. Per riaverla sono andati subito a sottoscrivere l’assicurazione».

I controlli

Da inizio anno la Polizia locale a Castione, composta da tre agenti, ha effettuato oltre 100 controlli, 63 dal 1° luglio. «Da luglio abbiamo trovato 26 veicoli sprovvisti di assicurazione o con il documento falso – spiega l’agente Marco Fenaroli – 67 revisioni scadute e abbiamo rilevato 12 incidenti».Martedì mattina c’è stato invece il caso di una famiglia di Seriate in gita con i bimbi piccoli, che ha scoperto di non essere assicurata. Non una truffa in questo caso, ma le conseguenze sono state le stesse.

«Il proprietario ha spiegato di aver sottoscritto l’assicurazione tre anni fa quando ha comprato l’auto in una concessionaria, in cui erano compresi tre anni di assicurazione gratuita – precisa Migliorati – . Peccato che l’assicurazione gratuita fosse solo sui cristalli. Anche per lui multa di 650 euro e sequestro dell’auto. Era molto agitato pensando a cosa sarebbe potuto accadere se fosse rimasto coinvolto in un incidente, visto che aveva anche i bambini in auto».

Non sono i soli casi in provincia: a febbraio la Polizia locale della Bassa, in seguito alla denuncia di un cittadino truffato, ha scoperto un sito internet utilizzato per vendere assicurazioni false, gestito da Napoli da un italiano e un pakistano che sono stati denunciati per truffa aggravata. Tutta la trattativa avveniva tramite Whatsapp, il che avrebbe dovuto far scattare un campanello d’allarme. È bene infatti diffidare sempre se sul sito internet mancano i dati e i riferimenti della compagnia assicurativa, se i contatti avvengono esclusivamente via email, cellulare o Whatsapp, se i prezzi sono molto bassi e se vengono richiesti metodi di pagamento non tracciati come la ricarica di carte prepagate o servizi di trasferimento di denaro come Western Union.

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