Tragedia ad Alzano, precipita da 5 metri mentre pratica «urban exploration»: muore 19enne di Casnigo - Foto e video

LA TRAGEDIA. La tragedia nella notte tra il 13 e il 14 dicembre all’ex Italcementi. Nell’edificio abbandonato con un gruppo di amici. Un altro coetaneo è rimasto ferito.

Tragedia nella notte tra sabato 13 e domenica 14 dicembre ad Alzano Lombardo. Un ragazzo di 19 anni, Daniel Esteban Camera Garcia, di Casnigo, ha perso la vita dopo essere precipitato dal tetto dell’area dismessa dell’ex Italcementi, in via Amilcare Ponchielli. L’allarme è scattato intorno all’1.25, quando una segnalazione giunta alla Sala Operativa dell’emergenza sanitaria del 118 di Bergamo ha attivato i soccorsi per una persona caduta da un solaio.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i mezzi del 118, con due ambulanze e auto mediche, oltre ai Carabinieri di Alzano Lombardo. Nonostante i tentativi di rianimazione, per il giovane non c’è stato nulla da fare: il decesso è avvenuto per arresto cardiaco conseguente alla grave caduta.

Che cosa è l’«urban exploration»

Pare che il giovane si trovasse nell’edificio abbandonato con altri sette amici: due sono rimasti fuori dalla fabbrica mentre altri cinque sono entrati per praticare «urbex». L’urban exploration è l’attività che consiste nell’esplorare edifici abbandonati o luoghi dismessi,

spesso senza autorizzazione, per documentarli o viverne l’esperienza, con rischi legati a strutture instabili e pericolose.

Precipitato da un lucernaio

Secondo quanto accertato dai militari, il 19enne – che aveva da poco terminato gli studi all’Abf di Clusone e lavorava da un mese alla Fattorini di Gazzaniga – sarebbe precipitato da un lucernaio da un’altezza di circa cinque metri mentre stava praticando attività di «urban exploration» all’interno del complesso industriale dismesso. Coinvolto anche un altro giovane, coetaneo della vittima, che si trovava con lui al momento dell’incidente: il ragazzo è rimasto ferito in modo lieve ed è stato trasportato in codice verde all’ospedale di Alzano Lombardo. La salma del giovane 19enne è stata restituita alla famiglia, la mamma di origini colombiane e il papà originario di Cazzano Sant’Andrea.

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