Cardinal Re, l’amico dei Papi col cuore ad Ardesio che celebrerà il funerale di Papa Francesco

IL RITRATTO. I funerali di Francesco saranno celebrati dal Cardinale Giovanni Battista Re, camuno di nascita, è molto legato al Santuario in Val Seriana. Da Paolo VI a Wojtyla, nel 2013 fu lui a presiedere il Conclave dell’elezione di Bergoglio.

I funerali di Papa Francesco saranno celebrati dal Cardinale Giovanni Battista Re essendo Decano del Collegio Cardinalizio. Nel 2023 fu lui a celebrare l’Eucaristia dei funerali di Papa Benedetto XVI però presieduti da Papa Francesco, che cominciava ad avere problemi di deambulazione. Il «Decano» è colui che normalmente affianca il Santo Padre con i suoi consigli come «rappresentante» dei Cardinali del mondo, «primus inter pares».

Alla morte del Papa spetta al Cardinale Decano celebrare il funerale del Pontefice, ricevere le condoglianze dei Capi di Stato, convocare le Congregazioni dei Cardinali per la gestione ordinaria e straordinaria delle questioni, indire il Conclave e presiedere la Messa «pro eligendo Pontifice» che precede l’ingresso in Cappella Sistina. Quello di Decano è l’unico ruolo che si assume non per nomina papale, ma per elezione - che poi il Santo Padre ratifica - fatta tra alcuni dei Cardinali che hanno un ruolo particolare.

Il legame con il Santuario di Ardesio

La vivacità, la spigliatezza, la solarità del Card. Giovanni Battista Re è conosciuta nella nostra Diocesi, essendo stato in tante parrocchie. Ha però un legame particolare con il Santuario di Ardesio. Quando era bambino il papà fu catturato dai tedeschi e allora la mamma, con i 5 figli, partì da Borno in Valle Camonica e a piedi fece un pellegrinaggio per chiedere la grazia. Il papà fu liberato. Anni dopo, appena diventato sacerdote, accompagnato dal papà, rifece a piedi lo stesso lungo pellegrinaggio, promettendo che ogni anno sarebbe tornato.

Chi è il Cardinal Re

Nasce nel 1934 a Borno da papà falegname e mamma casalinga, ha un fratello e cinque sorelle, una delle quali suora canossiana. Ordinato sacerdote a Brescia nel 1957, ha però trascorso la maggior parte dei suoi 91 anni di età e 68 di sacerdozio a servizio della Santa Sede. Subito viene inviato a Roma a studiare e si laurea in Diritto canonico nel 1960, poi torna a Brescia come professore in seminario e vicario nella parrocchia di San Benedetto in città per un anno.

Viene richiamato a Roma alla Pontificia Accademia Diplomatica. Nel 1963 è inviato alla Nunziatura Apostolica a Panama e poi nel 1967 in Iran. Nel 1971 giunge in Segreteria di Stato. Papa era il bresciano Paolo VI. Da lì non si muoverà più. Prima ha il compito di segretario di mons. Giovanni Benelli, che accompagna per qualche mese a Firenze quando ne diventa Arcivescovo e Cardinale.

Quando nel 1978 viene nominato Giovanni Paolo II affianca il giovane segretario polacco Mons. Stanislaw. Dal 1979 al 1987 è Assessore per gli affari generali. Nel 1987 è Arcivescovo con il ruolo di Segretario della Congregazione per i Vescovi ed è lo stesso Papa a consacrarlo. Nel 1989 torna in Segreteria di Stato come «Sostituto», cioè responsabile di tutti gli uffici che dipendono dal Segretario di Stato e come uomo di fiducia di Wojtyla, che addirittura nel 1998, in estate, fa visita al suo paese Borno definendolo «mio stretto, carissimo e fedelissimo collaboratore».

Alla fine del 2000, dopo l’organizzazione del Grande Giubileo, viene nominato Prefetto della Congregazione per i vescovi (dicastero che si occupa della nomina e del controllo dei Vescovi di tutto il mondo tranne le zone di missione) dove resta fino all’età della pensione nel 2010. Nel 2001 viene nominato Cardinale. Partecipa al Conclave del 2005 per l’elezione di Benedetto XVI e come Vice-Decano presiede in Sistina al Conclave del 2013 dove spetta a lui chiedere l’accettazione e il nome a Papa Francesco.

Non parteciperà al Conclave

Infatti poiché in Conclave non entrano i Cardinali oltre gli 80 anni, questo vale anche per il Decano e quindi il compito è svolto da vice. Non Lo stesso succederà in questi giorni: infatti Re non entrerà e lo scrutinio sarà coordinato dall’argentino Cardinale Sandri. Il Decano resta in carica per 5 anni ma può essere rieletto. Prima del Cardinale Re, furono Decani il Cardinale Ratzinger dal 2002 fino all’elezione a Papa. Gli succedette il Cardinale Sodano dal 2013 al 2020.

Qualche mese fa, Papa Francesco ha prorogato la scadenza del mandato del Card. Re a Decano rinviando le nuove elezioni. Questo mostra la sintonia che legava i due che avrà il suo apice sabato, quando il Card. Re che nel 2013 aveva condotto il vecchio amico a uscire dalla porta della Sistina come nuovo Papa, lo accompagnerà ad entrare nella porta del Paradiso.

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